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Alimentazione

Sushi e sashimi allungano la vita: tutti i benefici della 'Dieta del Sol Levante'

Verdura, cereali e pesce fresco apportano numerosi benefici al nostro organismo. Conosciamoli insieme

Cereali, verdura, pesce fresco, legumi e soia sono gli alimenti principi nell’alimentazione giapponese che apporta numerosi benefici per la salute, a partire dalla longevità (assicura un’aspettativa di vita maggiore di quella Mediterranea: 85 anni vs 79) per finire con il favorire la prevenzione del diabete, del cancro e delle patologie cardiovascolari. Ma non solo: la cosiddetta dieta del sol levante’ avrebbe anche degli importanti effetti anti-tumorali, soprattutto per la  prostata, benefici confermati da recenti studi scientifici.

Una dieta equilibrata

La dieta del Sol Levante è ben equilibrata e bilanciata, ricca di cereali e verdura, di alimenti spesso in brodo e di pietanze impreziosite da ortaggi di stagione. Il consumo di carne rossa è scarso, ad esso viene preferito il consumo di pesce fresco, legumi e prodotti a base di soia. E' un regime alimentare che prevede un consumo quotidiano di cereali come frumento, grano saraceno, riso. E' molto povera di grassi saturi mentre è presente l’uso di alimenti vegetali, tra cui anche alghe e radici, soia, spezie, tofu, edamame, germogli di soia. Inoltre, è diffuso l’utilizzo di verdure fermentate, le quali risultano essere più digeribili e contribuiscono a mantenere un buono stato della flora dell’intestino.

I benefici

I benefici che apporta tale tipo di regime alimentare sono molteplici. Genera nell’organismo una protezione contro i processi infiammatori e contro l’invecchiamento cellulare, grazie alla presenza di fibre, acidi grassi mono e poli-insaturi, sali minerali e un’elevata quantità di sostanze antiossidanti. Inoltre, ha un ruolo fondamentale nella prevenzione di malattie metabolico-croniche, quali patologie cardiovascolari, diabete mellito e patologie tumorali, tra cui il tumore della prostata. Essendo una dieta ricca di cibi caratterizzati da estrogeni deboli, cioè sostanze di derivazione naturale con una debole attività estrogenica, consente fin dall'infanzia di generare un’azione protettiva sul tumore della prostata. Questo avviene perchè, quando si ingerisce la soica, l'intestino produce una molecola,  chiamata Equol, la quale sarebbe in grado di bloccare l’azione di un ormone maschile (il DHT) collegato all’ipertrofia prostatica e al tumore.

Un'alternativa alla dieta mediterranea?

Sia la dieta nostrana che quella orientale prevedono il consumo di diverse porzioni al giorno di verdura. Si differenziano per la tipologia di verdura consumata, mentre la dieta mediterranea prevede il consumo di pomodori, melanzane e peperoni, quella orientale prevede il consumo di cavolo e alga marina. Entrambi i regimi alimentari, poi, consigliano di assumere 5 porzioni di farinacei al giorno, però, mentre la dieta mediterranea raccomanda pane e pasta, meglio se integrali, quella giapponese favorisce il consumo riso. La dieta del Sol Levante prevede 5 volte a settimana il consumo di soia e semi di sesamo. Il consumo di carne rossa è ristretto a 1 volta al mese, carne bianca 2 volte al mese e latticini e uova vengono consumati in una quantità pari a 2 porzioni al giorno. Sono diete tradizionali entrambe sane, ma bisogna tener conto che l’effetto protettivo della dieta mediterranea e di quella giapponese deriva da diversi fattori: ambientale e genetico. E' proprio il patrimonio genetico a determinare la risposta di ciascun individuo ai nutrienti. Gli effetti benefici di tale regime alimentare, possono verificarsi solo se avviene regolarmente questo tipo di alimentazione, così come la dieta mediterranea.

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