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Alimentazione

Zenzero e ginseng: le differenze, i benefici e gli utilizzi in cucina

Proprietà antibiotiche per lo zenzero. Ginseng efficace invece contro la nevrosi e lo stress. Vediamo insieme tutti i benefici di queste due radici

Molto utilizzati in cucina, lo zenzero (o Ginger in inglese) e il ginseng sono due radici dai molteplici benefici. Spesso si fa confusione tra le due perché hanno un colore e un aspetto molto simile ma sono differenti sia per proprietà che per utilizzo. Entrambe di origine orientale, vengono utilizzate molto nella medicina cinese come veri e propri rimedi naturali. Da qualche anno hanno preso piede anche nei paesi occidentali dove vengono impiegati sia in cucina che come rimedi omeopatici per numerosi disturbi.

Le differenze

Sono entrambe radici carnose di piante tipicamente orientali utilizzate nella medicina tradizionale cinese e che nel tempo hanno trovato una loro spiccata collocazione nella cucina occidentale ma differenti per proprietà e utilizzo. Lo zenzero viene ricavato dal fusto modificato della pianta, che prende il nome di rizoma. Quest’ultimo ha un aspetto carnoso e tuberoso, emana un profumo canforato e ha un sapore aromatico e fresco, ed esplica una spiccata azione antinfiammatoria e digestiva. Il ginseng, invece, è una pianta che cresce molto lentamente, ha, infatti, un tempo di germinazione molto lento e delle radici molto carnose: gli sono riconosciute per lo più proprietà rigeneranti e rivitalizzanti. Lo zenzero, commestibile anche a pezzetti, è utilizzato molto per aromatizzare i piatti e per bevande calde e tisane. Il ginseng è conosciuto soprattutto per il caffè ginseng (attenti però a quello che prendete al bar perchè solitamente non contiene più dello 0,3 % di ginseng) ma anche bevande calde, infusioni e tisane.

I benefici

Grazie alle sue proprietà antibiotiche, lo zenzero è un valido alleato di stomaco, intestino, cuore e apparato circolatorio. E’ efficace contro l’inappetenza, la digestione lenta, la gastrite, la flatulenza, il meteorismo e il gonfiore intestinale per le proprietà carminative. E' un vero e proprio antisettico naturale e ha un elevato potere cicatrizzante che agevola il risanamento dei tessuti. Con lo zenzero si possono trattare disturbi come il mal d'auto, il mal di mare, la nausea mattutina. Lo zenzero risulta essere utile anche contro l'alitosi: può essere d'aiuto, infatti, sorseggiare acqua calda bollita per 10 minuti con zenzero fresco, un rimedio che favorisce la digestione e contrasta l’accumulo di tossine e la fermentazione batterica. Il ginseng, invece, è un pò la panacea di tutti i mali, sono, infatti, numerosi i suoi benefici: aumenta la resistenza fisica e mentale e la capacità di recupero nel miglioramento della circolazione, combattere stress e nevrosi e rafforza il sistema immunitario.

Consigli per la cucina

Un piatto tipicamente autunnale con lo zenzero molto consigliato è la minestra di zucca, ceci e zenzero da accompagnare con crostini: dalla consistenza cremosa, è un piatto particolarmente aromatico e dal sapore piccante.

Un primo piatto semplice ma molto gustoso è anche la pasta con salmone, rucola e zenzero: dopo aver rosolato in padella il salmone con olio e aglio, unite la rucola (che in precedenza avrete tritato finemente), lo zenzero grattugiato e il pepe rosa. Quando il sugo sarà pronto, condite i vostri spaghetti.

Spesso viene consigliato anche l’infuso al Ginseng: una volta lavata e cotta per 5 minuti, la radice può essere utilizzata per preparare degli infusi a cui consiglio di aggiungere 1-2 cucchiaini di miele d’acacia, per mitigare il sapore amarognolo della radice.

Buonissimi sono anche i muffin al Ginseng: per preparali vi serviranno 2 tazzine di caffè al ginseng, 2 uova, 130 ml di latte, burro e zucchero di canna integrale, 3 cucchiai di cacao amaro, 200g di farina, 100g di mandorle, 1 pizzico di sale e 1 bustina di lievito per dolci.

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