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Giovedì, 28 Marzo 2024
Giardino

Le orchidee: i consigli per prendersi cura di una pianta bella e delicata

L'irrigazione, la concimazione, il posizionamento in casa: ecco tutti i consigli per proteggere e curare le orchidee

Fiori come farfalle. Di tutti i colori, dalle splendide sfumature. Una meravigliosa fioritura due volte l’anno. Le strane radici aeree. 
Le orchidee sono una delle piante dalla fioritura più duratura. Particolarmente adatte per ornare la casa, con quei fiori a forma di farfalla, possono avere diverse delicate colorazioni, dal bianco, al lilla, al violetto, ecc.. A differenza di quasi tutte le altre piante, non crescono mettendo radici nel terreno, le loro radici aeree si aggrappano alla corteccia degli alberi, senza bisogno di terra. Essendo piante monopoidali, hanno tutti i fiori disposti su un unico stelo. 

Le orchidee non necessitano di cure eccessive, l’errore più frequente consiste nel credere che abbiano bisogno di tanta acqua, ma non è così. Seguendo alcuni semplici accorgimenti è possibile ottenere una pianta elegante, una fioritura ricca, e duratura che si ripete nel tempo.

Le caratteristiche di una orchidea in buona salute

Possiamo capire se la nostra orchidea è in buona salute o scegliere quale acquistare fra tante, osservando alcuni particolari:

  • le radici devono essere sode, piene, dal colore verde intenso. 
  • le foglie,  a loro volta, devono essere sode e dal colore verde brillante, ma soprattutto devono tendere verso l’alto. 
  • Se le stiamo acquistando conviene scegliere, aldilà del coloro che preferiamo, un’orchidea con tanti boccioli ancora chiusi, in modo tale da poter godere di un lungo periodo di fioritura..

Preparazione dei vasi e caratteristiche

I vasi trasparenti sono più pratici per verificare facilmente lo stato di salute delle radici e il loro bisogno di acqua.  Sul fondo del vaso disporremo la corteccia d’albero sminuzzata, detta anche bark, al quale si  aggrapperanno le radici dell’orchidea. Per aumentare l’umidità aggiungeremo anche un po’ di sfagno per piante, che è una sorta di muschio capace di trattenere l’acqua.
Le radici aeree della pianta mostrate attraverso un bel vaso trasparente possono anche trasmettere un effetto decorativo particolare. La grandezza del vaso deve essere commisurata alla dimensione della pianta, ma  in ogni caso, per favorire una generosa fioritura, è meglio scegliere vasi piccoli.

Un’irrigazione accurata 

La prima attenzione deve essere rivolta alle caratteristiche dell’acqua da utilizzare. Quella demineralizzata (del ferro da stiro) sarebbe perfetta, ma la cosa più importante è che non sia troppo fredda, se occorre, scaldiamola qualche secondo al microonde portandola ad una temperatura intorno ai 35 gradi.
Come abbiamo detto, l’errore più frequente nella cura di un’orchidea è senza dubbio l’eccessiva irrigazione. Le orchidee vanno bagnate solo quando sono completamente asciutte. Possiamo dare più acqua alla pianta per qualche minuto permettendo alle radici di idratarsi per bene, dopo però dobbiamo svuotare completamente il sottovaso.                                          
L’ osservazione delle radici può aiutarci per capire quando bagnare: se sono di un colore verde spento e dai riflessi grigio argento significa che c’è  bisogno di acqua. Quando un  vaso non trasparente non permette queste attenzioni bisogna ricorrere ad un altro metodo che consiste nel prendere  in considerazione il peso più leggero del vaso senza acqua rispetto allo stesso vaso appena annaffiato.
Non bisogna bagnare i fiori mentre, per dare maggior lucentezza alle foglie, si possono trattare con un batuffolo di cotone bagnato con acqua e una goccia di latte. Rimuoveremo così anche la polvere e quella piccola goccia di latte disciolta nell’acqua, renderà le foglie lucide senza residui di calcare. 
E’ importante che non si creino ristagni d’acqua nel nucleo vegetativo della pianta, nel caso vanno asciugati con un panno. 

Una splendida fioritura due volte l’anno

Un’orchidea ben curata, ci regalerà due splendide fioriture nel corso dell’anno, in autunno e in primavera.  Dovremo concimarla con i prodotti specifici durante tutto l’anno, sospendendo nel periodo dei fiori. La dovremo tenere dentro casa, davanti ad una finestra, lontana però dal sole diretto. Le orchidee non amano gli sbalzi di temperatura, quindi se dobbiamo aprire la finestra in inverno, spostiamo la pianta in un angolo riparato.    
Caduto l’ultimo fiore, possiamo decidere se lasciare gli steli o tagliarli. Se decidiamo di lasciarli, i fiori ricresceranno sempre in quegli steli, ma un po’ più piccoli. Se invece decidiamo di tagliarli subito, la pianta quando sarà il momento farà un nuovo stelo e da lì nasceranno i nuovi fiori.

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