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Attestato di Prestazione Energetica, come ottenerlo: la guida

Vediamo quale procedura seguire per ottenere la documentazione necessaria

Quando si acquista o si affitta un immobile dobbiamo munirci dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE), che indica il livello di isolamento termico dell'immobile basandosi su una scala che va da A a G. La certificazione deve essere obbligatoriamente presentata in caso di vendita o locazione dell'immobile, ma con la legge 90/2013 si sono chiariti ulteriormente i casi in cui si rende obbligatoria.

Quando bisogna munirsi dell'attestato energetico

Questi i casi in cui bisogna richiedere l'APE:

  • compravendita immobiliare pubblica e privata;
  • donazione di un immobile;
  • locazione casa o intero edificio;
  • annuncio di vendita di un immobile;
  • vendita edifici di nuova costruzione;
  • ristrutturazione di oltre il 25% della superficie dell'edificio.

L'attestato, inoltre, deve essere aggiornato ogni volta che si effettuano lavori di riqualificazione o ristrutturazione all'interno dell'appartamento, come, ad esempio, la sostituzione della caldaia, la pavimentazione e la modifica degli infissi.

Come ottenere l'Attestato di Prestazione Energetica

Per ottenere l'Attestato di Prestazione Energetica occorre rivolgersi ad un tecnico, come un geometra o un ingegnere abilitato dall'ente competente, il quale dovrà provvedere alla verifica di alcuni requisiti, come:

  • esposizione e orientamento dell'immobile;
  • qualità degli infissi;
  • sistemi e caratteristiche degli impianti di riscaldamento o raffreddamento e produzione di acqua calda;
  • livello di salubrità all'interno dell'appartamento;
  • impianti per l'energia rinnovabile.

Attraverso l'analisi dei singoli parametri, il tecnico stabilirà a quale classe energetica appartiene l'immobile o l'edificio. L'Attestato di Prestazione Energetica viene solitamente rilasciato dopo circa 3 giorni e fino a un massimo di 7 dopo il sopralluogo. L'attestato dovrà essere consegnato al nuovo proprietario o affittuario dell'appartamento alla sottoscrizione del contratto e dovrà essere allegato ai documenti per poi depositarli alla Regione.

Quanto costa chiedere un Attestato Energetico

I costi non sono fissi, ma dipendono da diversi fattori, oscillando da un minimo di 80 euro ad un massimo di 300. Per tale motivo, si consiglia di richiedere più preventivi.

Differenza tra l'Attestato di Prestazione Energetica e gli altri certificati

L'APE è molto simile alla Certificazione Energetica (ACE), in quanto entrambi hanno come obiettivo stabilire il consumo energetico annuale di un edificio e fornire all'acquirente il livello di efficienza energetica dell'immobile. L'APE, introdotta con il decreto legge n. 63 del 2013, ha le stesse modalità di calcolo dell'ACE, ma recepisce la direttiva europea più recente e, inoltre, fornisce le indicazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica dell'immobile.

Nonostante l'APE abbia preso il posto dell'ACE, chi ha redatto questa certificazione prima del 4 agosto 2013 può considerarla valida per 10 anni, a partire dalla data di rilascio e allegato ai documenti di compravendita o locazione.

Questa non ha nessun valore nel momento in cui si effettuano lavori per il miglioramento della prestazione energetica dell'immobile: infatti la Certificazione in questo caso sarà sostituita dall'APE.

Ci sono differenze anche tra l'APE e l'Attestato di Qualificazione Energetica (AQE), soprattutto per quanto riguarda l'ambito pratico.

L'AQE è differente dall'APE poiché:

  • deve essere redatta dai tecnici coinvolti nella costruzione o nella ristrutturazione dell'immobile, per poi essere firmata dal direttore dei lavori;
  • non assegna una classe specifica all'immobile, ma si limita a ipotizzarla;
  • deve essere consegnata al comune.

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