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Cronaca Ospedaletto

A Pisa presso il Gruppo Interdisciplinare di Neuroriabilitazione una nuova tecnica per il trattamento della cefalea

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

La Cefalea di Tipo Tensivo può essere trattata efficacemente e rapidamente, senza farmaci, con il Biofeedback, un metodo innovativo e scientificamente dimostrato che fa leva sui meccanismi neurofisiologici naturali del nostro corpo. Il Biofeedback è una tecnica psicofisiologica emersa da una lunghissima pratica clinica e da una sperimentazione iniziata più di 60 anni fa e che oggi conta centinaia di studi scientifici pubblicati su peer review (riviste scientifiche accreditate). Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che il Biofeedback è efficace nell'80-90% dei pazienti trattati contro il 25% dei farmaci più utilizzati (es. Laroxyl), non ha effetti collaterali e l'effetto è mantenuto nel lungo termine (follow up sino a 15 anni). Nel 2010 ha ricevuto il massimo Livello di Raccomandazione per il trattamento della Cefalea di Tipo Tensivo da parte della più grande Organizzazione Europea di Neurologi, la European Federation of Neurological Societies. Il Biofeedback è un metodo d'intervento non-farmacologico, indolore, privo di effetti collaterali, di breve durata ed economico (occorre un unico ciclo di circa 8-10 sedute della durata di 30 minuti). Il Biofeedback per la Cefalea Tensiva non è psicoterapia o fisioterapia: è un trattamento psico-fisiologico che necessita di specifiche competenze in psicologia e psicofisiologia. Una speciale strumentazione, che fa uso di un sistema sofisticato di sensori e di un complesso software d'analisi, consente di rilevare e visualizzare su un monitor, in tempo reale, le funzioni fisiologiche alterate che causano la Cefalea Tensiva: tali alterazioni patologiche consistono nell'eccessiva, protratta, involontaria e incontrollata contrazione di alcuni gruppi muscolari (collo, spalle/schiena, mandibola, scalpo, tempie e fronte) che, negli individui geneticamente predisposti, innesca gli stati dolorosi della cefalea tensiva, una condizione che non è solo un semplice "mal di testa", ma uno stato psicofisiologico che spesso si manifesta anche con depressione e sconforto, senso di debolezza o stanchezza, mancanza di concentrazione e talvolta anche vertigini e nausea. Queste tensioni muscolari incontrollate/inconsapevoli (che innescano le cefalee) costituiscono, negli individui geneticamente predisposti, una particolare via di somatizzazione di vari stati d'attivazione del nostro sistema nervoso che sottendono stati d'attivazione psicologica, cognitiva e/o emotiva di vario genere come quella legata a stress più o meno prolungati, a situazioni di intensa attività, a stati ansiosi e a stati di rabbia. Il paziente, in poche sedute, sotto la guida esperta del biofeedback therapist, impara a correggere permanentemente e in modo del tutto naturale l'eccessiva tensione muscolare che causa le cefalee, con conseguente cessazione o riduzione del numero, della durata e dell'intensità dei mal di testa. Il Biofeedback è efficace nel 90% dei pazienti trattati e gli effetti del trattamento sono a lungo termine, come dimostrato da studi di follow up sino a 15 anni.

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