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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Porta a Lucca / Via Contessa Matilde

Pisa shock, coltellate e acido su passante: l'aggressore si 'allenava' in casa

L'aggressione ha sconvolto Pisa e tutta Italia. L'uomo si è consegnato alla Polizia dopo aver accoltellato e gettato acido sul volto di un passante a lui sconosciuto. Scioccanti le immagini dell'abitazione dell'aggressore

Un'aggressione ingiustificata che ha sconvolto Pisa e tutta l'Italia quella di venerdì scorso, quando un 38enne ha accoltellato e gettato dell'acido su un impiegato di 50 anni che stava camminando in via Contessa Matilde. L'aggressore ha scelto una vittima a caso in mezzo alla folla dei passanti: dopo averla ferita si è dato alla fuga per poi costituirsi autonomamente il giorno dopo sentendosi braccato. Adesso si trova in carcere e deve rispondere all'accusa di tentato omicidio mentre la vittima è ancora ricoverata nell'ospedale Santa Chiara, le ferite sono guaribili ma l'acido sul volto gli ha provocato delle cicatrici permanenti.

Durante la fuga, l'aggressore ha perso portafogli e documenti, un indizio fondamentale che ha fatto partire subito le ricerche da parte delle Forze dell'Ordine. La Polizia lo ha cercato instancabilmente tutta la notte, per paura di un'altra aggressione. Dalle prime ricerche si è scoperto che l'uomo era seguito dal SERT pisano e negli ultimi anni aveva vissuto in una specie di isolamento sociale, soprattutto dopo che l'ex compagna, madre di suo figlio, aveva lasciato la città. La donna temeva per la sua incolumità e quella del bambino, avendo subito una serie interminabile di maltrattamenti e percosse.

Getta acido e accoltella un passante: la casa dell'aggressore

Sconcertanti le immagini girate all'interno della casa del 40enne, rese pubbliche dalla Polizia di Stato. L'abitazione era stata adibita come una vera e propria palestra da combattimento, dove l'uomo si "allenava" per la sua aggressione che sicuramente premeditava da tempo. Nelle stanze sono stati trovati coltelli, armi bianche e parecchie sostanze chimiche (baker e tanks usate per miscele). In un'altra stanza c'era poi un pannello di compensato con numerosi tagli e su cui erano conficcati due coltelli 'da lancio', segno delle sue esercitazioni. Gli stessi segni erano presenti su un'altra parete e un manichino, di quelli usati dalle sarte per le prove abiti.

L'abitazione era in pessime condizioni igieniche e senza acqua corrente. Lo scenario da brivido è stato rafforzato dal ritrovamento di flaconi vuoti di metadone, coltelli di ogni genere e felpe scure con cappuccio sparpagliate dappertutto. Nell'appartamento c'erano anche dei guanti tagliati, per permettere la libertà di tatto alle dita, e libri sulle arti marziali. Il coltello utilizzato per l'aggressione è stato trovato all’interno di un giardinetto privato nelle vicinanze di via Contessa Matilde, con la lama ancora sporca di sangue.

Nonostante l'uomo sia in carcere e si siano susseguiti i complimenti alle Forze dell'Ordine, l'intera vicenda ha provocato preoccupazione in tutta la città e sollevato parecchie polemiche riguardo la sicurezza. L'aggressione di venerdì scorso capita a meno di un mese di distanza da quella nel Centro estetico pisano: qui un uomo, senza motivo, aveva preso a martellate la commessa. Inoltre sempre nel mese di maggio un uomo era stato fermato dalla Polizia mentre camminava sul Lungarno con un'ascia in mano. Episodi che creano ansia, anche perché al posto dell'uomo in Via Contessa Matilde ci sarebbe potuto essere chiunque altro.
 

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