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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Rossore

Storico accordo col CAI: nascono i primi sentieri segnalati del Parco

Obiettivo è mettere in rete gli itinerari dell'area protetta da nord a sud. Le attività si concentreranno a Coltano e a Tombolo. Apertura a proposte di fruizione e di posizionamento di strutture utili agli utenti come panchine e aree picnic

Il Parco naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli non ha mai avuto, nei suoi oltre trentacinque anni di esistenza, un sentiero segnalato con i tipici colori del Cai (Club alpino italiano), associazione che ha per legge specifiche competenze sul tema della sentieristica: nessuna ufficialità, dunque, per i percorsi esistenti nell’area protetta regionale e, soprattutto, nessuna 'riconoscibilità'.

Nei giorni scorsi l’Ente Parco ha messo fine a questo anacronismo, adeguandosi a quanto già avviene nelle altre aree protette italiane e siglando così uno storico accordo proprio col Cai grazie a finanziamenti dell’Accordo di programma per la progettazione dello sviluppo dell’area costiera Pisa-Livorno, che prevedeva anche azioni di valorizzazione ambientale ed aveva quale obiettivo la messa in rete di varie porzioni del territorio di queste due province.
Il Cai collaborerà con l’Ente con la predisposizione di un progetto per la realizzazione, nella zona a sud dell’Arno, di una parte della rete di sentieri 'segnalati' del Parco, con l’obiettivo di arrivare, in quella porzione di area protetta, ad un vero e proprio piano regolatore della sentieristica e della viabilità minore con indicazione dei percorsi escursionistici meritevoli di segnatura, che tenga conto delle valutazioni ambientali in merito all’apertura di un sentiero ed alla posa in opera dei segnavia.

Le attività si concentreranno in particolare a Coltano, dov’è già possibile ipotizzare, sfruttando i sentieri già esistenti e riaprendo quelli poco battuti, un unico itinerario in direzione nord-sud con varie diramazioni, per il quale l’Ente sarà in grado di garantire nel tempo un’adeguata manutenzione, e a Tombolo, dove il Parco gestisce gli estesi boschi di proprietà dell’Università di Pisa.

Intenzione dell’Ente è infatti permettere in futuro l’attraversamento nord-sud del Parco regionale, che vada da Viareggio fino alla provincia di Livorno, e ancora dai Monti pisani fino al mare. Nel progetto saranno incluse eventuali proposte di fruizione e di posizionamento di strutture utili agli utenti (come panchine, aree picnic, etc.), ed è previsto un collegamento con Collesalvetti, nella più ampia prospettiva che si è aperta nei mesi scorsi con la presentazione della rinnovata proposta di estensione della Riserva della biosfera ai comuni esterni all’area protetta.
Nel frattempo, in queste settimane l’Ente Parco sta procedendo all’adeguamento ai requisiti Cai dei cinque sentieri già presenti nella Tenuta di San Rossore, così da compiere un ulteriore passo nella direzione di una rete di sentieri completa e ben identificabile: l’ultimo tassello riguarda l’individuazione di finanziamenti per uniformare alle direttive Cai anche i sentieri nella parte a nord del Serchio.

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