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Cronaca

Acqua, le tariffe più care

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

ACQUE SPA...LA "NUMERO UNO"!

Le tariffe più care, alto indebitamento con le banche, centinaia di km di tubature in amianto, elevate perdite di acqua, rimborsi mancati e minacce di distacco; questi sono i dati reali, al di là delle operazioni di marketing

Ha avuto grande risalto sui media la notizia del "Top Utility Award" assegnato ad Acque Spa, premiata come "l'azienda con le migliori performance tra 100 società di servizi italiane". Pur sorvolando sul tipo di analisi ed i parametri sui quali si basa questo riconoscimento (decisamente orientati su una visione fortemente privatistica ed economicistica della gestione di quello che invece è un bene comune, un diritto dell'umanità), non possiamo esimerci dal ricordare alcuni altri dati che, forse per modestia, non sono stati citati nelle conferenze stampa di questi giorni:

- nei Comuni gestiti da Acque Spa si hanno le tariffe dell'acqua più alte in Italia, con un costo medio annuo per famiglia di 502 euro, frutto di un aumento di oltre il 58% negli ultimi sei anni (fonti: Federconsumatori, Cittadinanza Attiva, Il Sole24Ore).

- l'azienda è la più indebitata con gli istituti finanziari (€ 219.000.000) tra tutti i gestori toscani e contemporaneamente non realizza gli investimenti previsti nonostante i notevoli profitti (30 milioni di investimenti non realizzati dal 2011 al 2013, a fronte di 50 milioni di utili dal 2008 al 2013).

- le perdite in rete (36%) ad oggi risultano essere grosso modo le stesse di quando è iniziato il contratto di affidamento 13 anni fa.

- dopo che per anni è stato ignorato il problema, oggi la nostra rete acquedottistica risulta essere composta da centinaia di km di tubi d'amianto, potenzialmente cancerogeni (particolarmente drammatica la situazione a Pisa, con oltre il 50% delle tubature in amianto).

- rispetto agli "elevati livelli di comunicazione con gli utenti", ricordiamo che Acque Spa è venuta meno agli obblighi d'informazione sul diritto al rimborso della quota di depurazione nei confronti degli utenti privi di tale servizio: in conseguenza di questo, su 36.400 utenze aventi diritto, ne sono state rimborsate solo il 5%.

- in merito al "buon rapporto con gli utenti" ricordiamo che Acque Spa continua ad inviare minacce di distacco della fornitura alle centinaia di cittadini che aderiscono alla Campagna di Obbedienza Civile in rispetto del secondo referendum del 2011.

Il Presidente Sardu non si è lasciato sfuggire l'occasione per "ringraziare i partner privati di Acque Spa, in particolare Acea"; proprio la potente multiutility che si prepara alla scalata delle società idriche toscane, tramite la fusione di Acque Spa, Publiacqua Spa e Acquedotto del Fiora Spa in una NewCo e la svendita delle partecipazioni azionarie dei Comuni. E l'Autorità Idrica Toscana (AIT) ha già dato chiaramente la sua benedizione ad un ulteriore privatizzazione della nostra acqua nella recente Assemblea del 13/02 u.s., nella quale ha prorogato la concessione del servizio idrico ad Acque Spa dal 2021 al 2026; altro che ripubblicizzazione (e ancora complimenti, cari Sindaci!).

OCCORRE CHE I CITTADINI NON SI LASCINO INGANNARE DA QUESTE OPERAZIONI DI MARKETING E SI MOBILITINO SEMPRE PIÙ NEI PROSSIMI MESI PER IMPEDIRE L'ASSALTO FINALE ALLA NOSTRA ACQUA!

www.forumacquavaldera.it forum.acqua.valdera@gmail.com

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