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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Giuliano Terme

Rocca di Ripafratta: via libera al contributo regionale di 100mila euro

Va avanti la variazione di bilancio in Commissione per stanziare le risorse utili all'acquisto del bene da parte del Comune di San Giuliano Terme

"Ammonta a 100mila euro il contributo straordinario della Regione al Comune di San Giuliano Terme quale sostegno all’acquisto della Rocca di Ripafratta con l’obiettivo di recuperare e valorizzare la struttura che è parte fondamentale del nostro patrimonio architettonico". Così Antonio Mazzeo, consigliere regionale Pd, che annuncia il via libera della Commissione Cultura alla seconda variazione di bilancio della Regione Toscana che contiene, tra gli altri provvedimenti, il contributo per il comune pisano.

"Un esito atteso - prosegue Mazzeo - che avevamo caldeggiato pochi mesi fa anche con una mozione votata dall’aula del Consiglio Regionale. La Rocca di Ripafratta, punto di punto di riferimento nel sistema fortificato che si intreccia tra le province di Pisa e Lucca, è parte dell’insieme di beni artistici, archeologici, bibliografici che raccontano ciò che siamo stati e portano in sé un immenso valore che arricchisce l’offerta turistica della Toscana; proprio per questo va difesa, valorizzata e resa fruibile al pubblico. Con questo finanziamento la Regione contribuisce all’acquisto della Rocca, oggi di proprietà privata, da parte del Comune e quindi all’avvio di un percorso di recupero che sarà beneficio per l’intera regione".

Soddisfatto anche il sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio: "Dopo il nostro contributo di 30mila euro, ecco i 100mila stanziati dalla Regione, che ha mantenuto la parola data. Si tratta di risorse fondamentali per concludere l’acquisto definitivo della Rocca e farla finalmente diventare patrimonio pubblico. Per questo ringrazio la Regione e il consigliere regionale Antonio Mazzeo che si è impegnato per consentire questo passaggio fondamentale: già, perché l’ostacolo principale verso il recupero definitivo della Rocca era l’impossibilità di poterla considerare parte del patrimonio pubblico. Adesso l’impegno va aumentato per non rendere vani tutti gli sforzi messi in campo in questi anni, compresi quelli decisivi e preziosi dell’associazione Salviamo la Rocca di Ripafratta".

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