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Cronaca Centro Storico / Via Cesare Battisti

Sesta Porta, si scaglia contro il personale della biglietteria: fuggi fuggi in sala d'attesa

E' quanto è stato denunciato dalla Rsa Uiltrasporti Ctt Nord di Pisa: "Siamo sconcertati nel vedere questo menefreghismo e abbandono da parte delle istituzioni di un servizio che porta milioni di persone"

Ancora un episodio di violenza contro il personale della Ctt Nord. A denunciare l'episodio avvenuto lunedì intorno alle 19, alla biglietteria della Sesta Porta, è la Uiltrasporti Pisa.
"Un 'viado' probabilmente brasiliano - fanno sapere dal sindacato - ha infranto con una bottigliata lo spessissimo vetro di protezione che divide l’utenza dall’operatore, ma non contento, ha rotto anche il portone di ingresso, per il semplice motivo che non ha ottenuto il nominativo dell’autista che da Migliarino lo aveva portato a Pisa. Per fortuna questa volta non c’è scappato il ferito, solo perchè chi era lì in sala di attesa ha preferito fuggire dalla furia impazzita di questo viado e l’operatore perché era protetto dal vetro antisfondamento".

"Purtroppo - proseguono dalla Rsa Ctt Nord Uiltrasporti - questo non è un caso isolato, ce ne sono molti altri che rimangono in 'sordina', infatti, non più tardi di qualche giorno fa c’è stato un altro fatto di violenza nei confronti di un autista della Ctt Nord, aggredito fisicamente apparentemente senza giustificato motivo, che per fortuna si è risolto con solo un po' di spavento".
"La Rsa Ctt Nord Uiltrasporti di Pisa con questo articolo non vuole urlare l’ennesima ed inutile lamentela che denuncia una situazione diventata vergognosamente insostenibile - spiegano ancora - ma sensibilizzare gli organi competenti affinché sia ripristinato il normale senso di civiltà che ogni cittadino e, nello specifico, ogni lavoratore deve godere in questo paese libero. Fino ad oggi, non ci sono stati casi molto gravi, ma non è accettabile aspettarne uno per prendere provvedimenti. I lavoratori della Ctt nord sono donne e uomini e non è pensabile che la loro sicurezza spetti alla sola casistica".

"La tranquillità lavorativa - si legge ancora nella nota - è minata ormai ogni giorno, non solo per le condizioni di lavoro in cui la dirigenza ci fa lavorare (con autobus vecchi, sporchi, piene di spie rosse accese, ferie accumulate e mal concesse), ma anche per la tanta violenza, spesso e volentieri gratuita, che circola in città e come è già successo, se trasformata in aggressione fisica e conseguentemente in infortunio, porta alla decurtazione del salario per un intero anno a causa di un ordine di servizio che unilateralmente la Ctt Nord ha applicato".
E ancora: "Ricordiamo, per fare più chiarezza, che non solo gli infortuni concorrono alla decurtazione dello stipendio per un intero anno, ma anche la donazione sangue, la malattia, i congedi parentali e la legge 104. Molto spesso i dipendenti per evitare di essere penalizzati, usano le proprie ferie per usufruire quanto garantito per legge o si presentano in servizio febbricitanti mettendo a rischio la propria e altrui incolumità".
"Siamo stanchi di subire schiaffi da destra e ceffoni da sinistra, da una parte abbiamo l’immobile Ctt Nord che vuole investire nei ricorsi ma non nella sicurezza, dall’altra l’ingessata macchina amministrativa che pensa a tagliare nastri ed investire in 1700 metri di trenino - concludono dalla Rsa - siamo sconcertati nel vedere questo menefreghismo e abbandono da parte delle istituzioni di un servizio che porta milioni di persone, gli unici che se ne accorgono sono gli autisti, i turisti che vengono puntualmente borseggiati ed i pisani che rimangono puntualmente a piedi perché manca l’autobus".

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