Carcere Don Bosco, detenuto aggredisce poliziotti: 4 feriti
E' accaduto domenica sera, i sindacati ribadiscono l'allarme sicurezza: "La situazione rischia di esplodere da un momento all'altro"
Nuova aggressione al carcere Don Bosco di Pisa. L'episodio violento è accaduto domenica sera 22 gennaio, presso il Centro Diagnostico Terapeutico ad opera di un detenuto di origini senegalesi. L'uomo è già stato destinatario di trattamento sanitario obbligatorio ed inoltre al momento dell'arresto si scontrò contro 4 Carabinieri. I motivi del gesto restano oscuri. Ad essere trasportati in ospedale, con prognosi di 7 giorni rivedibile, sono stati un sovrintendente, 2 assistenti capo ed un assistente.
"L’aggressione ai danni di Poliziotti Penitenziari segna l’ennesima violenza gratuita. E’ un vero e proprio bollettino di guerra". Così commentano le Segreterie Provinciali della Uil, Osapp e Sappe, che incalzano: "l’istituto pisano rischia di esplodere da un momento all’altro, violenze e tensioni, sovraffollamento e carenze di igiene e salubrità animano la popolazione detenuta e di converso ci va di mezzo chi ci lavora".
"Oggettivamente - continuano i sindacalisti - l'amministrazione penitenziaria, centrale e periferica, deve cominciare a muovere qualche dito, deve cominciare a preoccuparsi dei poliziotti, così si rischia troppo e per il personale di Polizia Penitenziaria andare a lavoro rischia di trasformarsi in tragedia, una situazione al limite della tolleranza. La visita istituzionale del Sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore ha portato realmente alla luce la situazione emergenziale che viviamo al Don Bosco, adesso speriamo che le istituzioni non restino a guardare".
