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Cronaca Pontedera

Donna aggredita a Pontedera, fermato il responsabile: è l'ex compagno

L'uomo è stato identificato e rintracciato a Pisa. Non si era rassegnato alla fine della relazione

Non si era scagliato contro una persona qualsiasi l'uomo che ieri mattina, 31 maggio, sul ponte Napoleonico a Pontedera aveva picchiato violentemente una donna brandendo anche un cacciavite. L'episodio aveva provocato un fuggi-fuggi generale e solo una persona anziana era intervenuta per difendere la donna. Sul posto era intervenuta una Volante della Polizia del Commissariato che aveva trovato la donna in forte stato di shock ma senza ferite gravi mentre l'uomo si era allontanato.
Immediate erano partite le indagini anche se la donna, una 29enne rumena, proprio per lo spavento non aveva saputo dare indicazioni sull'aggressore.
Le ricerche hanno portato a identificare l'uomo per un 33enne pluri-pregiudicato albanese per reati contro la persona e il patrimonio che è stato poi fermato nella tarda serata di ieri a Pisa dalla Squadra Mobile su segnalazione della Guardia di Finanza.

La Polizia ha ricostruito la vicenda, confermando quello che era ventilato in un primo momento: i due infatti si conoscevano. Erano ex conviventi, ma quando la donna ha troncato la relazione, l’uomo non si è rassegnato, l’ha raggiunta nella sua abitazione e, dopo essersi introdotto con la forza, ha iniziato a picchiare la ex che è riuscita a scappare in strada per chiedere aiuto.

Tra le tante persone presenti, solo un uomo anziano si è attivato per difenderla, aiutato poi da un ragazzo, mentre l’albanese, che era armato con un giravite, probabilmente usato per aprire il portone del condominio e la porta d’ingresso dell’abitazione, ma che però non ha mai usato sulla donna, dopo aver sottratto con la forza la carta d’identità che la ragazza aveva con se’, si è allontanato.

Trascorso lo stato di flagranza, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Pisa per il reato di rapina aggravata, lesioni aggravate e violazione di domicilio.

Il plauso del sindaco di Pontedera Simone Millozzi

"Accolgo con grande soddisfazione e apprezzamento la notizia che la Polizia di Stato di Pontedera, guidata dal dirigente Luigi Fezza, ha fermato il presunto aggressore della giovane donna, suo ex compagno. L'episodio rientra nella casistica delle aggressioni di genere da parte di uomini nei confronti di mogli, compagne o amiche. Purtroppo si tratta di un fenomeno drammatico ed esecrabile da condannare e combattere con tutte le forze, che non si riesce ad estirpare. Il ritardo è culturale e nasce da un distorto concetto di relazione che alcuni uomini hanno. Nel 2017 ogni tre giorni una donna è stata uccisa da un uomo con cui aveva qualche tipo di relazione affettiva. Stiamo lavorando e lavoreremo per contrastare sempre più questi fenomeni. Mi auguro anche che le norme forniscano adeguati strumenti per impedire che vengano commessi questo tipo di reati.
Mi preme quindi ringraziare la Polizia di Stato per la veloce soluzione del caso. Le forze dell'ordine ogni giorno danno dimostrazione di essere attente, presenti ed efficaci. Voglio ringraziare innanzitutto l'anziano che per primo è intervenuto in difesa della giovane donna ma anche quei cittadini che hanno sollecitato l'intervento delle forze dell'ordine e che non hanno fatto finta di non vedere ciò che accadeva. La comunità ha comunque saputo dare una risposta e, grazie a tutti, l'episodio è emerso e si è potuto assicurare il colpevole alla giustizia. Pontedera è, e deve rimanere, una città coesa e attenta. Dobbiamo combattere con tutte le forze la cultura della violenza e della illegalità".

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