Cisanello, il M5S: "Milioni annunciati e l'ospedale è di nuovo sott'acqua"
Sotto accusa le recenti dichiarazioni su investimenti per il nuovo ospedale con il trasferimento del Santa Chiara
Ancora allagamenti all'ospedale Cisanello. La denuncia arriva dalla capogruppo in Consiglio Comunale del Movimento Cinque Stelle Elisabetta Zuccaro che punta il dito contro i recenti annunci di finanziamenti per il nuovo ospedale. "Mentre il PD, la Regione e l'Azienda ospedaliera fanno a gara in questi giorni per snocciolare milioni di investimenti per il trasferimento del Santa Chiara a Cisanello, prendiamo atto che presso il nuovissimo ospedale di Cisanello, in conseguenza delle recenti piogge di questa settimana, il reparto dialisi è ritornato puntualmente sott'acqua e si è dovuto chiudere una parte del reparto di Medicina 5 perché pioveva dai controsoffitti anche sulla testa dei malati" sottolinea Zuccaro.
"Per far fronte all'emergenza, quindi, sono stati creati 10 posti letto in una pseudo corsia al piano terra dell'edificio 30 C, il noto edificio già coinvolto negli allagamenti del 24 agosto scorso - spiega - in queste condizioni, i pazienti hanno dovuto ricorrere all'abbassamento delle tapparelle per difendere un minimo di privacy, perché non essendoci le tende si ritrovavano in vetrina rispetto all'ingresso dell'ospedale. Senza contare che qui, i pazienti dovevano essere seguiti dai medici del reparto di Medicina dislocati lontani agli edifici 30A e 30B".
"Evidentemente - attacca la consigliera comunale del Cinque Stelle - il nubifragio di agosto non ha insegnato niente e alle numerose criticità già segnalate in quella occasione non è stato posto rimedio. I cittadini si chiedono quando si metterà fine a questa situazione indecorosa, ma, soprattutto, si chiedono quando la politica sarà finalmente costretta a rendere conto di come sia possibile spendere tanti soldi pubblici in un ospedale di nuova costruzione che fa letteralmente acqua da tutte le parti".
Proprio dieci giorni fa il Comitato dei dializzati aveva presentato un esposto ad Asl, Vigili del Fuoco e Procura per denunciare ancora le condizioni del reparto e chiedere un soprallugo.
