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Cronaca

Lettera anonima in Questura: scatta l'allarme bomba in Tribunale

Le unità cinofile di Carabinieri e Polizia hanno effettuato la perlustrazione delle aule e degli uffici senza trovare però ordigni

Momenti di tensione questa mattina, venerdì 23 settembre, al Tribunale di Pisa, per un allarme bomba che si è poi rivelato fortunatamente falso. Le unità cinofile di Carabinieri e Polizia hanno perlustrato l'edificio senza però trovare riscontri.

A far scattare i controlli una lettera anonima recapitata in Questura (e non in Prefettura come appreso in precedenza) dove appunto si parlava di un attentato. La lettera sarebbe collegata al processo per il marocchino di 26 anni, residente a Ponsacco, Jalal El Hanoui, arrestato con l'accusa di inneggiare alla jihad su Facebook. Proprio stamattina infatti è in programma l'udienza.
La lettera minatoria è stata presa in consegna dalla Digos pisana che dunque avvierà le indagini. La missiva era firmata da un sedicente 'simpatizzante musulmano di Pisa con a cuore la pace tra le varie culture e religioni: ma oggi sono venuto a conoscenza che il giorno 22 mattina o 23 mattina di questo mese di settembre avverrà un attentato esplosivo dentro un'aula del tribunale di Pisa". "Non concordo con questo - sottolinea l'anonimo - ma chi vuole la moschea vuole dare un segnale forte. Ho paura che mi facciano del male. Spero che arrivi in tempo".

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