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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca San Giuliano Terme

Amianto nell'acqua: fibre rinvenute nella rete a San Giuliano Terme e Santa Croce sull'Arno

I risultati delle analisi fatte dall'Autorità Idrica Toscana, effettuate nel periodo fra novembre 2014 ed ottobre 2015, mostrano la presenza di fibre di amianto nella rete idrica dei due comuni pisani. Problema diffuso in molte zone toscane

Fibre di amianto nell'acqua (anche) a San Giuliano Terme e Santa Croce sull'Arno. A rilanciare l'allarme è la rete associativa 'No Amianto Publiacqua', insieme di realtà associative impegnata nella campagna di ripubblicizzazione dell'acqua. L'Autorità Idrica Toscana ha recentemente pubblicato i risultati dell'attività di monitoraggio per la verifica di fibre di amianto nella rete idrica, attività iniziata nel novembre 2014 e durata fino all'ottobre 2015.

Un problema molto toscano: sono 225 i chilometri di tubazioni in amianto che servono i bacini di Firenze, Prato, Pistoia e Medio Valdarno. A Pisa la rete che si estende sotto la città e zone limitrofe è fatta al 52% da cemento-amianto. Dai dati pubblicati dall'Autorità si legge che in provincia a San Giuliano Terme, lo scorso 24 luglio in Via A. Giordano Area Metano 14, sono stati riscontrati i valori '13.530 (tot) 2.460 < 10µ 11.070 > 10µ'. A Santa Croce sull'Arno invece l'accertamento è stato il 30 luglio in Via del Bosco 285, con i valori '72.737 (tot) 15.523 < 10µ 57.214 > 10µ'. I dati sul sito dell'Autorità.

Interessate a livello regionale i comuni di Agliana e Pistoia (Publiacqua spa), Camaiore, Forte dei Marmi (Gaia spa), Livorno, Cecina, Piombino, Rio Elba (Asa spa), oltre appunto ai due comuni del pisano serviti da Acque spa. "Ricordiamo alla Regione Toscana e all'Autorità - scrive 'No Amianto Publiacqua' - l'impegno preso nel dicembre del 2013 per l'eliminazione dei tubi a carico delle società per azioni a cui è permesso di speculare sul bene comune per eccellenza: 'L’Autorità Idrica Toscana informa che non ci saranno aumenti in bolletta per affrontare lavori di sostituzione delle reti in cemento-amianto […]. Ogni intervento futuro in questo ambito rientrerà nel piano degli investimenti già previsti e concordati con i gestori del servizio idrico integrato […]'. Il tempo stringe e le popolazioni toscane continuano a bere pericolose fibre di amianto nonostante paghino le bollette più care d'Italia".

L'Unione Inquilini di Pisa, sezione Valdarno inferiore, ha immediatamente scritto al Commissario per l'Asl al fine di comprendere cosa ha intenzione di fare l'ente in relazione alla questione. "Abbiamo appreso dal sito internet dell'Autorità Idrica Toscana che dalle analisi svolte sembrerebbero presenti fibre di amianto nell'acqua potabile del Comune di Santa Croce sull'Arno. Da uno studio precedente dell'Asl 11 risulterebbe (anno 2004-2005) una maggiore incidenza delle leucemie e che la nostra zona risulta certamente sottoposta ad una forte pressione ambientale dovuta alla presenza di un notevole numero di industrie. Tutto ciò premesso si richiede di sapere se l'Asl 11 è intenzionata a valutare suddetti dati e svolgere ulteriori controlli, valutando anche la possibilità di un eventuale studio epidemiologico per vedere se la presenza di fibre, forse anche negli anni precedenti, abbia potuto incidere sulla salute delle persone".

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