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Cronaca

Amici di Pisa: no al micro-localismo, sì al 3° binario F.S.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

A distanza di circa un anno dal nostro intervento, siamo costretti nuovamente ad intervenire per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sul progetto di un linea merci e passeggeri diretta Pontedera-Livorno Porto e parallela allo Scolmatore. Un progetto che esclude Pisa è  -di per sé- un progetto ostile allo sviluppo. Non possono essere ignorati, nel concetto di sviluppo di area vasta costiera di cui Pontedera fa piena parte, gli oltre 15 milioni di passeggeri/anno della Stazione di Pisa Centrale, i quasi 5 milioni di passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa, i due Ospedali pisani (Santa Chiara e Cisanello), le tre Università, il nascente Centro Ricambi Mondiale della Piaggio, dove hanno tutti un’unica necessità: l’interconnessione passeggeri/merci dalla costa al capoluogo regionale e viceversa lungo il suo asse portante Livorno Porto-Pisa-Pontedera-Firenze.

E’ imbarazzante e falso pensare di poter fare a meno di Pisa nello sviluppo della mobilità su rotaia sempre più necessaria anche per l’ottimizzazione dei flussi passeggeri dell’Aeroporto Internazionale Galilei di Pisa in modo da portare questi ultimi a Firenze in 40 minuti effettivi: in questo senso i massicci investimenti pubblici e privati sul People Mover Aeroporto-Stazione sono chiari: Pisa è il vertice di una leva di trasporto ferroviario da implementare e rafforzare, non da escludere con bypass costosissimi e utili solo per alimentare bacini elettorali.

La nostra Associazione è dell’avviso che, per dare forza allo sviluppo a tutto tondo senza settorializzazioni, questo lo si possa perseguire con un unico scopo: realizzare il terzo binario sulla tratta Firenze SMN-Empoli-Pontedera-Pisa Centrale-Livorno Calambrone-Livorno Centrale.

Uniti si vince! Perché il terzo binario ? Per molti motivi: l’ultimo dei quali sarebbe di non ripetere l’errore fatto a suo tempo con il pessimo tracciato della superstrada FI-PI-LI, con Pisa e Livorno danneggiate con la mancanza di un raccordo veloce reciproco. In più, con un terzo binario in alta velocità, sarebbe inutile anche l’investimento su una nuova Peretola: certo, lo ha già detto il sindaco di Firenze, Matteo Renzi quando si è vantato di andare a prendersi l’aereo a Bologna Centrale (non Marconi!) in mezz’ora contro i 50 minuti di Pisa Aeroporto!  Dunque Livorno ha bisogno di Pisa di Pontedera e di Firenze e tutte e tre hanno vicendevole interesse a rimuovere ogni ostacolo per essere più unite ed efficienti grazie al treno. La linea FI-PI-LI è super intasata, certo: con un terzo binario dedicato esclusivamente all’alta velocità passeggeri si lascerebbero di conseguenza liberi i due restanti: uno per la bassa velocità passeggeri e l’altro alle sole merci. Insomma, con un piccione si prenderebbero quattro fave: soddisfare la logistica merci pisana pontederese e livornese, quella passeggeri in alta velocità livornese-pisana-fiorentina, quella del trasporto locale e rendere superflua la nuova pista a Peretola e psuedo-fusioni aeroportuali dagli esiti e dai costi incertissimi.             Abbiamo poi saputo dei costi per costruire la sola Pontedera-Livorno: 120 milioni di euro ci sembrano davvero tanti. Pensate, con meno di 70 milioni possiamo portare i fiorentini da Santa Maria Novella al litorale pisano fino a Livorno Barriera riattivando la linea dell’ex Trammino. E’ il caso dunque tutti assieme di giocare una partita vera: quella di battere gli individualismi e inseguire il funzionalismo!

IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE DEGLI AMICI DI PISA
DR. FRANCO FERRARO

 

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