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Cronaca

Ampliamento pista di Peretola e Valutazione Impatto Ambientale: "Ci saranno verifiche dell'Unione Europea"

Secondo 'Diritti in Comune' una modifica legislativa avrebbe favorito l'approvazione del progetto: "In caso di illegittimità dovrà decadere il progetto, pena una procedura di infrazione UE"

Il progetto della pista di Peretola dell'aeroporto di Firenze non sarebbe dovuto essere sostenuto dalla Valutazione di Impatto Ambientale, e lo sarebbe stato perché le regole sono cambiate in corso d'opera. E' questa in breve la denuncia di Una Città in Comune, Rifondazione Comunista e Possibile, che annunciano anche prossime verifiche dell'Unione Europa sul caso.

"A marzo - spiega la lista - abbiamo aderito ad un ricorso al TAR contro l'ampliamento dell'aeroporto di Firenze, e in particolare contro il Decreto Valutazione Impatto Ambientale (VIA) positiva. L'abbiamo fatto insieme a numerosi comitati e associazioni della piana fiorentina, da anni in lotta contro quest'opera inutile, dannosa e costosissima. La procedura ha avuto un percorso alquanto particolare: anche se si è conclusa oltre un anno fa, la pronuncia definitiva ha visto la luce solo nel dicembre scorso. Questo strano stallo non è stato casuale: infatti, nel periodo di sospensione, è stato pubblicato il Decreto Legislativo 104 del 2017 che ha modificato la VIA rendendo ammissibile ciò che prima non lo era, come ad esempio valutare progetti non definitivi o bypassare le prescrizioni con nuove interpretazioni. Guarda caso, per la nuova pista di Peretola, era stato presentato solo un progetto di massima, sul quale sono state decise ben 142 prescrizioni".

In tutto questo la novità è che "il 14 giugno abbiamo ricevuto notizia che una petizione inoltrata dall'Associazione VAS Onlus all'Unione Europea, che aveva come oggetto proprio il D. Lgs. 104/2017, è stata ritenuta idonea e accolta: un'ottima notizia! La Commissione per l'ambiente UE inizia quindi ora un'indagine preliminare per verificare se questo Decreto ha recepito correttamente la Direttiva cui fa riferimento o se invece l'ha stravolta e recepita illegittimamente, come crediamo noi. Intanto, vogliamo ricordare che contro di esso già 8 Regioni hanno fatto ricorso alla Corte Costituzionale: la Toscana non è pervenuta". 

L'impatto della verifica potrebbe essere rilevante: "In caso di illegittimità del D. Lgs. 104/2017 decadranno anche i presupposti di validità per il Decreto di VIA su Peretola, che dovrà quindi essere ritirato, a meno che non si voglia rischiare una procedura di infrazione UE".

La formazione di 'Diritti in Comune poi sostiene che "E' stato un grave errore da parte di Regione Toscana, a guida Pd, la svendita del sistema aeroportuale toscano ad un privato e il sostegno a tutte le sue scelte. La nuova amministrazione che si insedierà a Palazzo Gambacorti dovrebbe schierarsi a fianco dei Comuni della piana fiorentina che hanno deciso di lottare contro la nuova pista di Peretola, chiedendo di coordinare con essi la propria azione in questo senso. Non solo: dovrebbe usare le azioni che ha per chiedere un'assemblea dei soci e un CdA in cui si discuta lo stralcio del Master Plan 2014-2020, che non potrà che essere necessario nel momento in cui il D. Lgs. 104/2017 verrà ritenuto illegittimo. Ma purtroppo sappiamo che nessuna delle due compagini in lizza al ballottaggio lo farà".

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