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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

CNA, l'assemblea elettiva ha scelto: Zavanella alla guida per altri 4 anni

Andrea Zavanella è stato confermato presidente della CNA provinciale di Pisa: "Risposte urgenti ai problemi del nostro paese: a partire dall’accesso al credito, con un maggior sostegno alle controgaranzie pubbliche e ai Consorzi Fidi"

“Più attenzione verso le imprese, Imu e Tares nuove emergenze” come esempi di voler “cambiare la Cna, cambiare l’Italia, uscire dalla crisi”.
Con queste parole d’ordine l’Assemblea elettiva della CNA di Pisa ha confermato per i prossimi 4 anni Andrea Zavanella presidente della CNA provinciale di Pisa.

L’elezione del presidente è avvenuta giovedì sera nel corso dell’assemblea elettiva cui hanno partecipato i delegati delle Unioni e delle Aree Territoriali delegati dalle rispettive assemblee. Come previsto gli argomenti trattati hanno riguardato la crisi economica, le proposte della CNA, e soprattutto, visto il radicamento territoriale della CNA, le aspettative del sistema produttivo locale nei confronti delle istituzioni locali. Aspettative che si potranno subito testare sabato mattina con la presentazione pubblica del neo presidente (e del suo programma) a partire dalle ore 10 presso l'Auditorium Rino Ricci della Camera di Commercio, Industria, Artigianato Agricoltura con la partecipazione del presidente della CCIAA DI PISA Pier Francesco Pacini, del sindaco di Pisa Marco Filippeschi, del presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, del segretario generale CNA Nazionale Sergio Silvestrini e di numerosi altri amministratori locali.

“La nostra sarà una azione di lotta e di cambiamento - ha incalzato Zavanella nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua rielezione -  servono risposte urgenti ai problemi del nostro paese: a partire dall’accesso al credito, con un maggior sostegno alle controgaranzie pubbliche e ai Consorzi Fidi, continuando con la riforma fiscale, perlomeno dell’IMU sugli immobili strumentali, della TARES e dell’IRAP, correggendo le recenti nuove storture, specie all’ingresso nel mercato del lavoro, introdotte dalla Riforma Fornero, sbloccando immediatamente e senza indugi i pagamenti della PA, allargando in modo mirato le maglie del patto di stabilità. Ed è nostro auspicio che si mandi anche un segnale chiaro nella direzione sburocratizzazione e della semplificazione ad esempio abbandonando il carrozzone del Sistri vergogna di questo paese che inventa burocrazia inutile per distribuire tangenti e le fa pagare agli imprenditori".

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