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Cronaca San Giuliano Terme

Annegato nel lago, la Donati Laterizi risponde al sindaco: "L'area non è di nostra competenza"

La Donati Laterizi risponde al primo cittadino di San Giuliano Terme sottolineando che il lago non era sotto la propria responsabilità, contrariamente a quanto invece aveva affermato l'amministrazione comunale

Botta e risposta tra il sindaco di San Giuliano Terme Paolo Panattoni e la ditta Donati Laterizi. Il primo cittadino aveva negato la competenza del Comune nel laghetto dove ieri sera è annegato il 16enne Andrea Paolino che stava facendo il bagno insieme ad alcuni amici, affermando invece che la responsabilità dell'area ricade appunto sull'azienda di laterizi. Accanto al lago c'era infatti una cava di argilla data in concessione dal Comune alla ditta Donati.

Ora arriva la risposta della direzione aziendale della ditta. "Non abbiamo più alcuna competenza sul lago né sull'area circostante - affermano - la ditta ha cessato ogni forma di escavazione già nel lontano 2004 e nessuna opera di bonifica era richiesta dalla convenzione anche perché non è sito inquinato e Donati doveva solo fare un rimodellamento morfologico eseguito e periziato nel 2004". La direzione aziendale ha precisato che "la convenzione prevedeva che la ditta Donati facesse anche una serie di opere ad esempio un galoppatoio e una foresteria ma poi il Comune ha dichiarato che non era più suo interesse e che avrebbe stipulato e concordato una nuova convenzione che però non è mai stata fatta".

La ditta Donati ha dichiarato di essere in possesso di foto che farebbero vedere come comunque vi fossero cartelli che negavano accesso e balneazione. "L'area non è una cava, e non é un cantiere dal 2004 e non vi è alcun pericolo nel camminamento o nelle strade per raggiungere i laghi, l'unico pericolo è il lago in sé, come sono pericolosi tutti i laghi, e i cartelli c'erano". (fonte Ansa)

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