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Cronaca Centro Storico / Via Silvio Pellico

Street food annullato, il Comune: "Siamo basiti, era un'opportunità per riqualificare l'area"

L'assessore Pesciatini è stupito dalla reazione degli organizzatori dell'European Beer Market. Su piazza Vittorio Emanuele: "Nessuna autorizzazione da parte nostra"

Una dura replica da parte dell'amministrazione comunale dopo l'attacco di Alfredo Orofino, organizzatore dell'European Beer Market, uno street food che avrebbe dovuto svolgersi dal 13 al 16 settembre a Pisa, nell'area dell'ex deposito bus di via Silvio Pellico, un evento che però è stato annullato dalla stessa organizzazione dopo il sopralluogo nell'area e la visione delle problematiche logistiche (panettoni in cemento e banchine dei bus) e del degrado presente.

“Siamo basiti dalla reazione degli organizzatori e della successiva decisione di annullare l’evento un giorno prima dell’inizio, visto l’impegno dell’amministrazione a trovare luoghi alternativi alla richiesta di utilizzo di Piazza Vittorio Emanuele II, mai autorizzata - commenta secco l'assessore al Commercio Paolo Pesciatini - l’annullamento della manifestazione da parte di Confeventi, soggetto organizzatore, è stato comunicato all’amministrazione comunale solo mercoledì 12 settembre con la motivazione che l’area autorizzata per lo svolgimento dell’iniziativa, l’ex deposito bus in via Silvio Pellico, sarebbe stata inadatta allo scopo per degrado urbano e motivi logistici".

Poi il Comune ripercorre le tappe della vicenda: "Gli organizzatori avevano chiesto in prima istanza di poter svolgere la manifestazione in piazza Vittorio Emanuele II e, pur non ottenendo da Sepi la relativa autorizzazione, hanno pagato di propria sponte il suolo pubblico. La piazza non poteva essere autorizzata in quanto su di essa vige il divieto di somministrazione di alcolici, essendo inserita nella cosiddetta 'zona rossa' individuata con delibera di Giunta comunale del 19 luglio scorso".

"L’amministrazione - proseguono da Palazzo Gambacorti - ha cercato comunque di andare incontro agli organizzatori proponendo ben due soluzioni alternative: sul litorale di Tirrenia e Marina di Pisa, dove la stagione balneare non è ancora conclusa, soluzione non gradita agli organizzatori, e successivamente l’ipotesi dell’area dell’ex deposito bus, a poca distanza da piazza Vittorio Emanuele. La concessione dello spazio di via Silvio Pellico, sicuramente adatta al Beer Market, rappresentava per l’amministrazione comunale un’opportunità per riqualificare l’area, intervenendo preventivamente con una pulizia approfondita e, grazie alla presenza degli stand, per riappropriarsi di quel pezzo di città in preda a degrado e spacciatori".

Da qui l'impegno dell'amministrazione che "si è prodigata direttamente con la Soprintendenza ai Monumenti per ottenere il parere positivo all’utilizzo dell’area, garantendo il rispetto del vincolo monumentale delle mura urbane". "Gli uffici di Palazzo Gambacorti, inoltre - chiariscono dal Comune - avevano raccomandato agli organizzatori dell’evento di effettuare un sopralluogo nell’area prima di presentare il relativo progetto, mentre quest’ultimo è stato presentato solo sulla carta, senza aver preso preventivamente alcuna visione dello stato dei luoghi, sopralluogo che è stato fatto solo ad un giorno dalla data di inizio dell’evento".

“Se qualcuno avesse pensato che a Pisa fosse sufficiente chiedere un permesso per sentirsi autorizzati, senza la concessione o l’eventuale patrocinio e senza aver concordare con l’amministrazione luogo idoneo e modalità di svolgimento dell’iniziativa, avrebbe sbagliato di grosso - conclude l’assessore al Commercio Pesciatini - Pisa non può essere terra di nessuno, iniziative ed eventi sono ben accetti se regolamentati e svolti nei luoghi consoni”.

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