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Cronaca

Tensioni sociali, appello dell'Anpi: "Manifestazioni neofasciste in aumento, dobbiamo unirci"

Istituito un tavolo di lavoro fra Comuni di Pisa e Pontedera, sindacati e associazioni. Ci sarà un incontro pubblico sabato 14 ottobre per valutare strategie ed iniziative di mobilitazione

Chiama a raccolta la città, ed in particolare i giovani, l'Anpi provinciale di Pisa. In una conferenza stampa, stamani 10 ottobre, il presidente provinciale dell'Associazione Partigiani Bruno Possenti ha raccontato la preoccupazione propria e delle istituzioni per "l'intensificazione di manifestazioni di stampo neofascista sul territorio". Il riferimento è a vari casi accaduti, dallo striscione contro Don Armando Zappolini di giugno alle recenti polemiche sulle ronde cittadine.

"Vediamo azioni in forme diverse, alcune tipiche del ventennio, comunque caratterizzate da intolleranza, xenofobia e razzismo. Si sfrutta il momento difficile, sociale ed economico, strumentalizzando il disagio per raccogliere facili consensi. Dovremmo tutti preoccuparci. Occorre reagire, con l'impegno di tutte le forze democratiche".

"Per questo - prosegue Possenti - ci siamo incontrati come Anpi con il sindaco di Pisa, il sindaco di Pontedera, i segretari provinciali di Cgil, Cisl, Uil, il presidente provinciale dell'Acli, i presidenti dei comitati Arci di Pisa, della Valdera, del Cuoio e il presidente provinciale dell'Aned (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti). Abbiamo costituito un tavolo di lavoro e lanciamo l'appello a partecipare all'incontro pubblico di sabato 14 ottobre alle ore 10 in Sala Regia del Comune, per delineare strategie ed iniziative di mobilitazione".

Secondo il presidente provinciale dell'Anpi occorre dare "una risposta non di breve durata. Su tre fronti: vigilare e reprimere queste manifestazioni, senza chiudere un occhio, come prevedono le leggi Scelba e Mancino; sensibilizzare sul tema le parti sociali, le associazioni ed il mondo del lavoro; formare i giovani dal punto di vista storico, su ciò che è stato il fascismo: in tanti non sanno cosa è stato davvero, molti di loro non hanno gli anticorpi per difendersi dal meccanismo di esasperazione e consensi in voga adesso. Dobbiamo quindi insieme riflettere sul disastro in cui il fascimo ci ha lasciato e comprendere a cosa può portare dare nuovo credito a queste spinte".

Fra le iniziative c'è sicuramente il 'Progetto di cultura costituzionale': "Come Anpi - spiega Possenti - collaboriamo con le scuole ed il Comune per approfondire con gli studenti delle superiori i valori della Costituzione e le sue origini". Da stabilire i prossimi passi istituzionali. Intanto a livello locale prosegue il caso della revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini. Dopo il voto favorevole del Consiglio Comunale di Pisa, con annesse polemiche, il consigliere di 'Pisa è...' Giovanni Garzella ha scritto a tutti i 37 sindaci della provincia per chiedere loro di applicare il medesimo provvedimento.

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