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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Anche approcci sessuali verso la 14enne: si aggrava la posizione del 70enne arrestato

Emessa una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. La giovanissima ha raccontato le esperienze subìte, sorrette da altri ritrovamenti indizianti

Non solo materiale pedopornografico, ma effettivi approcci sessuali. E' il quadro che emergerebbe dagli approfondimenti investigativi portati avanti dalla Polizia, nel contesto dell'indagine che ha portato lo scorso ottobre all'arresto di un 70enne, membro di una importante associazione pisana. Questa mattina, 6 novembre, gli agenti hanno eseguito una nuova e ulteriore ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico ai danni dell'uomo, misura disposta dal Gip del Tribunale di Pisa. Il fascicolo d’indagine era già stato trasferito alla Procura Distrettuale di Firenze, competente per reati in materia di pornografia minorile.

La seconda misura applicata oggi è stata emessa ieri e trae origine dal procedimento penale, iniziato a seguito della denuncia presentata dai genitori della minore, venuti a conoscenza degli atteggiamenti morbosi dell'indagato. I nuovi elementi vanno ad aggravare il quadro indiziario. La giovane vittima, ascoltata dalle poliziotte della sezione specializzata nei reati contro minori e violenza di genere della Squadra Mobile, con l’ausilio di una psicologa, ha raccontato del periodo nel quale, appena quattordicenne e frequentatrice dell’associazione, era oggetto delle attenzioni dell’uomo. La minore ha detto di aver ricevuto, mentre si trovava in palestra per svolgere allenamenti, anche approcci di natura sessuale, fatti di frasi ambigue e, in alcune circostanze, di strusciamenti, palpeggiamenti e contatti in zone erogene del corpo.

Gli inquirenti parlano di riscontri effettuati dalla Squadra Mobile a casa dell’uomo, dove oltre alle foto della minore elaborate con la tecnica del deep-nude (il volto della ragazzina apposto su scene di nudo), sono stati trovati altri elementi gravemente indizianti, tra cui anche una calamita che sorreggeva la fotografia nuda della minore attaccata allo sportello del frigorifero riportante la frase: "Ho una mente per gli affari e un corpo per il peccato", frase identica ad un’altra recapitata alla ragazza in uno dei numerosi pacchetti anonimi spediti al domicilio della vittima, oltre ad altri messaggi stampati rivolti alla ragazza, nei quali l’uomo ha manifestato la volontà di comprare l’amore della minore proponendole in cambio denaro e vacanze all’isola d’Elba. Tutti questi riscontri sono stati ritenute gravi dal Gip al punto da giustificare un’ulteriore misura degli arresti domiciliari con l’applicazione di braccialetto elettronico.

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