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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Integrazione aeroporti: approvato il Pit della Regione Toscana con la pista da 2000 metri

Nella votazione in Consiglio Regionale passa la linea di Rossi, che in discussione torna sulla questione concorrenza: "Il conglomerato non danneggia Pisa, che rischierebbe di più a stare da sola". Fissata la misura della pista a 2000 metri

Dopo le polemiche si arriva ad un primo passo decisivo. E' approvata la variante definitiva del Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana che, per quanto riguarda l'aeroporto di Pisa, prevede il potenziamento dello scalo di Peretola con la nuova pista da 2000 metri. Durante la discussione in Consiglio Regionale Enrico Rossi ha affermato che "dopo 40 anni facciamo un salto di qualità, mettiamo insieme i due nostri aeroporti in condizione per competere con Milano, Bologna e gli altri scali. E' fondamentale per lo sviluppo regionale".

"Ho due elementi di serenità: – ha sostenuto il governatore, come riportato dall'agenzia Dire – il conglomerato non danneggia Pisa, che rischierebbe di più a stare da sola. Inoltre, l'impatto della pista convergente-parallela e' minore di quella attuale. Ci attestiamo su una pista di 2mila metri e quando Enac ci convocherà useremo i nostri strumenti. Quando la società presenterà il progetto definitivo chiederemo di rispettare questa scelta. Lo sviluppo dell'aeroporto deve avere un limite e useremo tutti i nostri strumenti".

Al termine della seduta Rossi ha anche affermato: "Credo che la scelta di vendere a un privato sia stata giusta e corretta e gli introiti li investiremo tutti quanti sulla città di Pisa. Sono 15-16 milioni che sono venuti fuori prevalentemente per un'attività sul territorio di Pisa e trovo sia giusto riversarli lì".

Il progetto dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile resta infatti fermo alla previsione della pista da 2400 metri, e il Pit ha valore di previsione urbanistica generale, non di progetto operativo. Intanto però l'osservazione dell'autorità per avere più spazi è stata respinta, e le parole di Rossi sembrano confermare l'impostazione di tenere le funzionalità dei due scali ben divise, senza comportare una concorrenza dannosa fra gli stessi.

Su questa linea il commento del Sindaco Filippeschi: "Confermato il passo che avevamo chiesto, ora ne va fatto un altro: la Toscana deve chiedere al Governo ed Enac di rispettare le sue scelte e di programmare gli interventi entro un preciso quadro di regole, su un unico tavolo di confronto. Credo che con questo impegno si potranno allineare e garantire interessi diversi e visioni differenti, emerse anche dal dibattito contrastato del consiglio regionale, in un unico sistema aeroportuale e infrastrutturale toscano".

"Emerge chiaro – conclude Filippeschi – come la possibile concorrenza sia determinata anche dalla capacità delle piste di volo e che non può essere demandato solo al privato che oggi detiene la maggioranza nelle società di gestione il perseguimento dell’equilibrio del sistema. E’ anche il momento di rilanciare con forza l’iniziativa per l’ammodernamento del collegamento ferroviario fra Firenze e Pisa, fra la città metropolitana della Toscana centrale e l’area vasta costiera. Questa è una priorità, è un obiettivo non secondo a nessun altro raggiungibile con investimenti già sostenibili".

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