Polizia, impiegato denuncia l'insalubrità dell'archivio: trasferito a Volterra
La vicenda è stata resa pubblica dalla Cgil che ha intenzione di fare chiarezza sulle reali ragioni per cui il Ministero dell'Interno ha deciso di trasferire l'archivista che si era ammalato a causa della troppa polvere presente sul luogo di lavoro
Aveva denunciato le precarie condizioni di sicurezza e salubrità del posto di lavoro che pregiudicavano il proprio stato di salute, tanto da dover ricorrere alle cure mediche. Subito dopo è stato trasferito nel commissariato più decentrato della Provincia, ovvero Volterra. E' la vicenda di un archivista della Questura di Pisa, raccontata oggi dalla Cgil Funzione Pubblica e dal sindacato della Polizia di Stato Silp per la Cgil.
I fatti che risalgono all’estate passata si riferiscono all’archivio della Questura, congestionato dalla grande quantità di fascicoli, al punto da dover essere posizionati sul pavimento per mancanza di spazi negli appositi scaffali. "Tale situazione causava accumulo di polvere, pavimenti non completamente lavati da provocare una malattia dell’archivista denunciata tramite le nostre due organizzazioni sindacali - affermano i sindacati - il collega al suo rientro al lavoro è stato quindi 'assegnato' pretestuosamente al Commissariato di Volterra".
"Nel manifestargli la nostra piena solidarietà, garantiamo che faremo chiarezza sulle reali ragioni per le quali il Ministero dell’Interno, su proposta del Questore di Pisa Gianfranco Bernabei, ha deciso di non farlo più lavorare a Pisa - sottolineano ancora dalla Cgil - evidenziamo che grazie alla denuncia di questo collega l’archivio della Questura ha beneficiato di interventi di manutenzione straordinaria che in buona parte hanno sanato quegli ambienti di lavoro. Sicuramente non a caso la prossima settimana la Questura di Pisa sarà oggetto di una ispezione ministeriale agli ambienti di lavoro della durata di tre giorni".
