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Cronaca Porta a Mare

Porta a Mare, false identità e calunnie: in manette la regina dell'imbroglio

Una lunga serie di reati commessi nel tempo, fino al riconoscimento da parte degli agenti della Squadra Mobile nel quartiere pisano. La donna di 63 anni è stata arrestata: doveva scontare la pena di tre anni e quattro mesi di reclusione

Una vita vissuta di espedienti, documenti falsi, false dichiarazioni, sempre ai margini della legalità.
E’ questo il profilo di A.M.G., una donna di 63 anni, nata a Vico Equense in provincia di Napoli, ma residente a Genova e recentemente domiciliata nel comune di San Giuliano Terme dove viveva in un camper.

Il veicolo era la sua casa ma si spostava con una vecchia auto di grossa cilindrata, prevalentemente in città del Nord Italia dove ha collezionato negli anni diverse denunce per ingiuria, calunnia, appropriazione indebita, lesioni, oltraggio, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale, falsità materiale, simulazione di reato, sostituzione di persona.

All’inizio di febbraio 2015 la Procura della Repubblica di Genova, città di residenza della donna, aveva emesso un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti per sostituzione di persona, simulazione di reato e falsità nelle autocertificazioni condannandola a 3 anni e 4 mesi di reclusione.

Essendo irreperibile sia presso la residenza di Genova che nei luoghi di domicilio in quanto utilizzava il camper come domicilio appunto, sono state pertanto attivate le ricerche sul territorio nazionale. Un equipaggio della Squadra Mobile della Questura di Pisa, in possesso della foto segnaletica, l'ha riconosciuta nella zona di Porta a Mare.

E' stata così arrestata e accompagnata al Don Bosco.

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