Aeroporto, latitanti arrivano a Pisa: identificati e arrestati
L'arresto è stato reso possibile grazie agli accurati controlli messi in atto alla frontiera. Uno dei due era ricercato per reati di droga, l'altro per tentata rapina
Sono stati fermati e arrestati nei giorni scorsi dalla Polaria all’aeroporto 'Galilei' di Pisa due ricercati appena atterrati.
Dopo i recenti attentati terroristici i controlli nello scalo pisano sono molto accurati e, nell’ambito dei controlli dei passeggeri in arrivo, sono stati identificati appunto i due uomini con a carico misure cautelari.
Nel primo caso si tratta di un cittadino marocchino, A.C., di 30 anni, colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Firenze per reati inerenti gli stupefacenti. L’uomo, indagato in concorso con altre persone per reati in materia di droga dai Carabinieri della Compagnia di Firenze Oltrarno, risultava imbarcato in un volo proveniente da Marrakech. Ad attenderlo al 'Galilei' ha così trovato i Carabinieri di Oltrarno e la Polizia di Frontiera di Pisa che, dopo aver accertato che si trattava proprio del destinatario della misura cautelare, cui si era sottratto dall’estate del 2015, hanno dato immediata esecuzione al provvedimento del giudice, dichiarando in arresto il 30enne, accompagnato poi presso la casa circondariale di Sollicciano a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Il secondo ricercato invece è stato individuato dagli uomini della Polizia di Frontiera la sera dell’8 febbraio tra i passeggeri in arrivo da Tirana. L’uomo A.T., albanese di 21 anni, al controllo passaporti, dall’interrogazione in banca dati, è risultato avere a carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Como per una tentata rapina aggravata. Il giovane, già con precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare furto in abitazione, è indagato per aver tentato il furto di un'auto, usando violenza sul proprietario e fuggendo poi a bordo di un altro veicolo risultato rubato.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile della Questura di Como avevano permesso di identificare il 21enne, così che l'Autorità Giudiziaria aveva emesso l'ordinanza di misura cautelare. Anche in questo caso gli accurati controlli aeroportuali hanno consentito di individuare il latitante, dichiarato in arresto dalla Polaria e accompagnato al carcere Don Bosco.
