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Cronaca Ponsacco

Ponsacco, 2 kg di droga nascosti nel sottotetto: in manette padre di famiglia

Un insospettabile cittadino marocchino di 54 anni, che viveva a Ponsacco con moglie e due figli piccoli, è stato arrestato perchè nascondeva in casa 2 kg di hashish e 18 grammi di cocaina, pronti per essere spacciati

Sabato scorso è stato arrestato H.M., cittadino marocchino 54enne regolarmente residente in Italia. L'uomo viveva a Ponsacco con la moglie e due figli. Nonostante sembrasse una persona rispettabile e avesse un lavoro come corriere in una ditta di trasporti, alcuni indizi e accertamenti hanno portato la Polizia a sospettare che l'uomo potesse nascondere una grande quantità di droga nella sua abitazione.

Così venerdì, la Squadra Mobile della Sezione Antidroga pisana, ha fatto irruzione nella casa di H.M. Nel sottotetto, accessibile attraverso una botola sul soffitto, sono stati trovati 2 kg di hashish, 8 grammi di cocaina e una bilancina di precisione con la quale pesava gli stupefacenti. Il grosso quantitativo di droga aveva un valore di 25mila euro, che poi sarebbe stato rivenduto a più del doppio nelle varie città, tra cui Pontedera e Pisa.

Due kg di hashish in casa: arrestato spacciatore di Ponsacco | Foto E.Piras

"L'uomo si è giustificato con le solite scuse - ha dichiarato l'Ispettore capo Sergio Riccio  - dicendo che si trovava in un periodo di difficoltà e che i soldi del suo lavoro non gli bastavano più. Non sappiamo se la famiglia e la moglie fossero al corrente delle sue attività illecite ma per ora non c'è nessun altro indagato. H.M. aveva solo qualche piccolo precedente di poca rilevanza e quindi non ci aspettavamo una situazione così grave. Pensiamo che si tratti dell'ultimo anello di un'organizzazione criminale molto più grande e ben organizzata, dato che i panetti di hashish che abbiamo trovato sono confezionati nello stesso identico modo di altri stupefacenti sequestrati in precedenti operazioni di Polizia".

I panetti di hashish provenivano da Tangeri e arrivavano clandestinamente nel porto di Livorno all'interno di involucri coperti di una sostanza gelatinosa e cellofan, in modo da poter eludere i normali controlli di Polizia. I primi due involucri venivano poi messi all'interno di normali palloncini colorati che li preservavano dalle intemperie e dall'umidità, dato che il viaggio fino in Italia era abbastanza lungo.
L'uomo è stato portato nel carcere Don Bosco di Pisa, in attesa del dovuto interrogatorio di garanzia.

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