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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Via Santa Maria

Comitato di quartiere Santa Maria, tante idee ma una sola voce: "Basta aspettare, si passi ai fatti"

Il Comitato ha incontrato nell'assemblea di martedì sera i propri sostenitori e simpatizzanti, dai quali è emersa la volontà di spingere l'Amministrazione ed il sindaco a pretendere delle decisioni sulla attuazione dell'accordo del 24 maggio 2013

C'è chi chiede il ricorso al Tar contro la pedonalizzazione, chi vuole manifestare in piazza e chi pretende di smettere di pagare la ztl. Quello che è certo è che i cittadini del quartiere Santa Maria si sentono inascoltati e quindi valutano le attività da porre in essere per chiedere la messa in pratica dei punti fissati nell'accordo siglato il 24 maggio scorso sulla riqualificazione dell'area del Duomo. Gli impegni firmati dal sindaco Filippeschi sono rimasti inevasi secondo il comitato, rendendo quindi "inadempiente" l'Amministrazione nei confronti dei cittadini, che nell'assemblea pubblica di ieri sera hanno espresso tutto il loro disappunto e frustrazione. 

Il presidente del comitato Francesco Pozzi parla chiaramente di "risposte evasive e mancanza di tempi certi all'attuazione del cosiddetto 'cronoprogramma', di cui in realtà non si sa niente". Le risposte fornite dall'assessore Gay all'incontro al Ctp 6 del 10 dicembre non hanno minimamente soddisfatto gli intervenuti, tanto che Pozzi ribadisce la "estromissione che abbiamo subito nelle decisioni, non possiamo che rilevare una situazione di conflitto". Al termine del dibattito, tirando le file delle rimostranze espresse dai presenti, è emerso evidente "l'ambiente di pre-rottura dell'accordo da parte dei cittadini".

Il Comitato di Santa Maria, che intanto ha votato per il direttivo rinnovando l'incarico al presidente, dovrà valutare nei prossimi giorni le indicazioni emerse dalla base. E' ipotizzabile che venga rivolto al sindaco, individuato questo sì come garante e primo interlocutore in quanto firmatario dell'accorso, un richiamo ad interessarsi dell'attuazione dei punti stabiliti, che riguardano il miglioramento della viabilità e la riorganizzazione della ztl, parcheggi, sicurezza, potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, decoro urbano e lotta all'abusivismo. Anche perché, come non mancano di ricordare i rappresentanti, senza questi interventi la pedonalizzazione non potrebbe avere luogo.

La sensazione è che dopo tutto il tempo trascorso ci sia diffidenza nei confronti dell'amministrazione, specie se si considera che la chiusura al traffico di via Santa Maria non è mai stata davvero digerita. In molti infatti hanno affermato che con un'organizzazione articolata e puntuale della ztl, a livello generale, si perda la stessa necessità della pedonalizzazione forzata. Alcuni hanno peraltro chiesto spiegazioni sull'entità dei fondi regionali, ritenuti la vera ragione del provvedimento al fine di ripavimentare la strada. Poi critiche sull'assenza di controlli sia per gli accessi e le uscite ai varchi che per le pedane e l'occupazione di suolo pubblico. In breve i residenti chiedono tappe e regole certe, valide per tutti e fatte rispettare a tutti, nell'interesse della città.

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