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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Assemblea pubblica su Fossabanda

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Ieri - 20 Ottobre - presso Palazzo Bianchi Monzon Sinistra per... ha promosso un'assemblea pubblica invitando tutte le parti politiche della città di Pisa ad esprimersi pubblicamente circa il destino dell'immobile di Santa Croce in Fossabanda, che da un anno è al centro di una trattativa tra ARDSU e Comune di Pisa per concordare un canone di locazione al fine di renderla una casa dello studente da 90 posti letto e una mensa universitaria.

L'incontro è stato convocato per rendere pubblica la discussione intorno alla destinazione dell'immobile che è stata nuovamente bloccata il 14 ottobre, alla vigilia del termine fissato dalla CUT di Settembre per chiudere l’accordo, rinviando così la decisione (forse) definitiva al Consiglio Comunale del 30 di Ottobre.  
Hanno preso parte al dibattito rappresentanti dei gruppi consiliari di Sinistra Ecologia e Libertà, Una città in Comune - Rifondazione Comunista, Movimento 5 stelle, la Prorettrice agli studenti dell’Università di Pisa, prof.ssa Tognetti e il Progetto Rebeldia.
I soggetti presenti hanno manifestato la loro vicinanza alla tematica esponendosi su un piano pubblico per la destinazione abitativa come casa dello studente dell’immobile di Santa Croce in Fossabanda. Destinazione questa che andrebbe nella direzione di una collaborazione virtuosa fra enti pubblici, fortemente promossa dai soggetti intervenuti, e che permetterebbe di rispondere a bisogni sociali quali l'emergenza abitativa studentesca - che vede circa 1500 studenti borsisti idonei ma non beneficiari dell'alloggio gratuito, che si vedono negato un loro diritto - e la necessità di installare un punto mensa nella zona delle Piagge a causa dell'arrivo degli studenti di Giurisprudenza, di Scienze Politiche e Sociali, con conseguente affollamento ed insufficienza della piccola mensa di via Betti.
Le tempistiche sono ormai stringenti, c’è bisogno di prendere una decisione che sia definitiva e che sia rispondente ai bisogni del pubblico e della cittadinanza tutta.
Riscontriamo l’assenza nel dibattito del Partito Democratico, attualmente al governo della città di Pisa, assenza che ha lasciato dubbi e domande irrisolti. Riteniamo fondamentale che la forza di maggioranza in consiglio comunale e l’amministrazione di Pisa espongano pubblicamente la loro opinione sul tema affinché la discussione possa svolgersi su un piano di trasparenza e di coinvolgimento delle parti. Questo passaggio per noi sarebbe dovuto avvenire, vista l'assenza di ieri, a partire dalla giunta di oggi, che però si riunirà a Tirrenia senza trattare per l'ennesima volta la discussione su Fossabanda. Ci teniamo inoltre a sottolineare che convocare la CUT per il 5 novembre, del tutto fuori tempo rispetto alla discussione in consiglio, è una scelta che va nella direzione di non includere la cittadinanza nella trattativa, ma portarla a termine nelle stanze di palazzo Gambacorti.
Altro interlocutore per il momento assente è la Regione. Segnaliamo la necessità di un’indicazione forte da parte dell’ente preposto al monitoraggio e al lavoro sul Diritto allo Studio, in termini sia di risorse economiche sia di modello di welfare che si intende portare avanti, sulla questione.
In questi giorni, cruciali per il futuro dell'immobile, come Sinistra per… faremo circolare un appello sottoscrivibile da soggetti politici, associazioni, studenti e cittadini per spronare un accordo tra i due Enti, riaprire Fossabanda e promuoverne un futuro pubblico.
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