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Cronaca

Assistenti sociali a rischio: risposta al direttore

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Siamo sbalorditi della risposta infelice e contraddittoria del Direttore Generale dove accusa noi di qualunquismo, un direttore generale non se lo può permettere.

Noi abbiamo reso pubblica una situazione oggettiva e preoccupante che va avanti da tempo e non abbiamo certo lanciato l'allarme al primo caso isolato, del resto se le assistenti sociali si sentissero tutelate dalla propria azienda non ci avrebbero certamente coinvolto,  questa è la dimostrazione che le parole del Damone sono fino ad oggi, rimaste solo parole..

Nel rispondere, oltretutto afferma che “ Dobbiamo pensare che l'acuirsi della crisi sociale potrà provocare il moltiplicarsi di questi episodi che dovranno essere prevenuti” quindi, abbiamo ragione noi ad essere preoccupati davanti all'immobilismo del datore di lavoro!!

Non rinneghiamo niente dell'allarme lanciato, e per alcuni aspetti la risposta del Direttore ci convince ancora di più sulla nostra azione a difesa degli assistenti sociali.

Vogliamo sperare, che dopo la risposta in posizione di difesa del Direttore, lo stesso passi all'attacco mettendo in campo le azioni e non solo le parole, purtroppo le possibili soluzioni non le possiamo mettere in campo noi...

Un primo effetto l'abbiamo letto sull'articolo del tirreno 26/08; hanno finalmente svolto una riunione per decidere cosa fare, (aspettiamo comunque di vedere i fatti).

Il Dott. Cecchi sottolinea che era già programmata prima della denuncia della FP CGIL, ma a questa affermazione ci crede solo lui, gli assistenti sociali sanno benissimo che fino ad oggi non si era fatto niente di concreto.

Certo dopo la nostra denuncia ,non ci aspettavamo parole di elogio da parte del Direttore, del resto lui è la controparte e fa il suo lavoro, l'importante è che le assistenti sociali che vivono questa situazione sulla propria pelle, ci dicono che abbiamo rappresentato bene la situazione.

A dimostrazione di questo, abbiamo ricevuto oggi stesso una lettera di solidarietà sottoscritta dagli operatori, che giudica positiva la nostra azione e sono sorpresi della risposta del Damone e questo è quello che che ci fa andare avanti e ci dice che dobbiamo continuare cosi.

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