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Cronaca

Associazioni ambientaliste dalla parte di Rebeldìa

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Le associazioni ambientaliste di Pisa hanno molto da fare: tra educazione ambientale, recupero della fauna ferita, gestione delle aree in affidamento, iniziative di discussione e sensibilizzazione ai temi ecologici, con l'invito ad una vita più in armonia coi i tempi della natura, siamo sempre in movimento.
Noi, le associazioni ambientaliste di Pisa, sosteniamo da sempre un sistema di trasporto pubblico che sposti le persone, non le macchine, e che le porti dove queste vogliono e/o devono andare. Oggi il posto in
cui moltissime persone vorrebbero andare è via Andrea Pisano, ultima fermata della metropolitana Rebelde. 

Rebeldia è sempre stata vicina ai temi ambientali: ospita la LIPU e Greenpeace,  oltre a Mosquito, con cui ha  organizzato diverse iniziative di ripristino del verde pubblico, ed ha collaborato in più occasioni con Legambiente Pisa, dallo studio di urbanistica partecipata 'Voci di Quartiere', alla mobilitazione per il Parco di Cisanello, tuttora in corso.  Rebeldia regala alla a Pisa la possibilità  di una vita più ecologica, più sana per il corpo, la mente, la società . Pensiamo alla Ciclofficina, al Gruppo di Acquisto Solidale, alla palestra, alle costruzioni di Ingegneria Senza Frontiere, alla biblioteca, al punto di lettura e all'irrinunciabile  sportello per migranti con la scuola per stranieri.
Tutto ciò senza oneri per la città.

Eppure l'Amministrazione Comunale, invece di aiutare e sostenere un progetto così importante ed utile, sembra volerlo ostacolare. Rebeldia lo scorso febbraio ha lasciato gli spazi di via Battisti in seguito ad un preciso impegno da parte del Comune, che aveva promesso l'assegnazione diretta degli spazi in via Andrea Pisano, una procedura usata in altre occasioni per altri soggetti. Oggi quegli spazi restano inspiegabilmente chiusi.

Le associazioni ambientaliste di Pisa chiedono che l'impegno preso sia rispettato  e che i capannoni, di proprietà  pubblica ed utilizzati solo in piccola parte, siano messi subito a disposizione delle oltre 30   associazioni che compongono il progetto Rebeldia, affinché vi possano riprendere tutte le attività  che hanno finora caratterizzato una delle esperienze più ricche degli ultimi anni. Perdere Rebeldia farebbe Pisa più povera e lascerebbe un vuoto di occasioni e funzioni che le istituzioni non hanno la possibilità  di riempire.

Gruppo Locale Greenpeace
Legambiente Pisa
Lipu Pisa
Mosquito

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