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Cronaca Centro Storico / Piazza del Duomo

Bancarelle, è rottura con Confcommercio: "Hanno fatto tutto da soli"

I commercianti accusano l'associazione di categoria di avere optato per il progetto Chipperfield senza in realtà avere il loro consenso. Confcommercio ribadisce: "Abbiamo il dovere di presentare agli enti un progetto che sia finalizzato a dare una soluzione definitiva"

Bancarellai contro Confcommercio. Ormai la frattura è profonda e i commercianti di Piazza Duomo prendono le distanze dalla associazione di categoria, restando invece al fianco di Confesercenti che proprio ieri ha convocato una conferenza stampa per spiegare i motivi del dissidio con il gruppo del direttore Federico Pieragnoli. La goccia che ha fatto traboccare il vaso la notizia, diffusa dalla stessa Confcommercio, di un voto espresso a larga maggioranza per procedere alla realizzazione, seppur con qualche modifica, del progetto Chipperfield che prevede la collocazione delle bancarelle nell'area del Santa Chiara.

Ma in realtà, hanno evidenziato i commercianti anche attraverso la pagina Facebook 'Solidali con i bancarellai di Piazza dei Miracoli', non c'era alcun accordo e i rappresentanti di Confcommercio hanno "fatto tutto da soli senza il consenso di nessuno". Da qui una diffida inviata ieri mattina alla stessa associazione di categoria. "Respingendo in anticipo al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione faziosa di questa complessa vicenda - affermano in risposta da Confcommercio - ribadiamo che, in virtù del ruolo di primaria rappresentanza degli interessi imprenditoriali, così come stabilito dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, a tutela degli interessi economici generali della classe imprenditoriale, ConfcommercioPisa non solo ha la facoltà ma addirittura il dovere di presentare agli enti preposti un progetto che sia finalizzato a dare una soluzione definitiva e una sistemazione decorosa per piazza Duomo, piazza Manin, piazza Arcivescovado, parcheggio scambiatore e per tutti quei luoghi che direttamente o indirettamente rivestono una qualunque rilevanza turistico-commerciale; nessuno, per nessun motivo, a nessun titolo, ha prerogativa per impedire e per vietare quello che è al contempo un diritto ed un dovere che continueremo ad esercitare presso tutte le sedi opportune, dandone pubblicità secondo i mezzi che riterremo i più idonei allo scopo". E così Confcommercio ha scritto al sindaco Filippeschi e all'assessore Ferrante chiedendo "di aprire uno specifico tavolo di lavoro che possa prevedere delle opportune varianti al progetto Chipperfield così come già approvato dalla Giunta Comunale, varianti funzionali alla realizzazione di un mercato ambulante".

"Solo al Consorzio Pisa dei Miracoli e a Confesercenti la delega a parlare e a confrontarsi sul futuro dell'area per le bancarelle" ribattono i bancarellai che indicano nel cosiddetto progetto Re, dal nome dell'architetto titolare del progetto approvato nel 1997, una possibile soluzione che deve essere ridiscussa con l'amministrazione comunale. Il progetto prevedeva lo spostamento delle attività commerciali all'interno dell'ospedale Santa Chiara con la realizzazione di alcuni archi nel muro affinchè si vedessero dalla piazza.

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