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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico / Piazza dei Miracoli

Bancarelle in Piazza Duomo? Gli Amici di Pisa: "No, grazie"

L'Associazione chiede la rimozione delle bancarelle in modo permanente: oscurano il grande patrimonio di Piazza dei Miracoli e vendono oscenità. Basta anche con i venditori abusivi

Tra favorevoli e contrari allo spostamento delle bancarelle da Piazza Duomo per permettere i lavori di restauro della facciata del Museo delle Sinopie, l'amministrazione comunale riceve il pieno appoggio dell'Associazione degli Amici di Pisa, che si dimostra d'accordo con l'idea di spostare definitivamente le bancarelle di fronte alla Torre Pendente.

"Come è noto, la situazione creatasi è dettata dalla necessità di restauri urgenti al medievale e meraviglioso edificio dello “Spedale Nuovo di Santo Spirito detto di Papa Alessandro” ora di Santa Chiara, risalente al 1257, progettato da Giovanni Di Simone autore del Camposanto Monumentale ed attuale sede degli uffici Asl e del Museo delle Sinopie, lavori da anni necessari - affermano gli Amici di Pisa in un comunicato -  finalmente i distacchi di pietre stanno rendendo indifferibile affrontare il problema-bancarelle che ostacolano sì i cantieri di restauro,  ma che soprattutto insultano, offendono, spregiano un patrimonio monumentale e religioso, quello della Piazza del Duomo, unico al mondo, visitato da milioni di turisti l’anno, che si chiedono come mai sia possibile tollerare un mercimonio legalizzato come le bancarelle che adombrano, corrodono la vista e la sacralità, la magnificenza dei Monumenti della Piazza".
 

 "In una città normale, in un paese normale non succederebbe mai - prosegue l'Associazione - purtroppo l’Italia è il paese degli eterni condoni, degli abusi legalizzati che rivendicano pure diritti. Certo, diritti: ma quali doveri hanno le bancarelle? Cosa danno alla città e al mondo le bancarelle? Il suolo pubblico e, forse, le tasse? Non c’è prezzo alcuno, non c’è giustificazione al mondo per tenere le bancarelle dove sono attualmente, così come non c’è aiuto nel tollerare l’abusivismo commerciale in Largo Cocco Griffi e Piazza Manin, così come non c’è patria per chi aggredisce e percuote i Vigili Urbani! Le bancarelle poi, quali diritti hanno? Quelle di vendere oscenità, quella di continuare a godere di una sentenza-infortunio di un tribunale, ridendo in faccia all’onore della città ed al mondo intero?  La nostra Associazione, stufa del fioretto, è dunque disposta fin d’ora ad offrire 50 € di gasolio alla prima ruspa che le toglierà per sempre. Mai più bancarelle! Come mai più abusivismo al Duomo!”.

 

 

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