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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Bancarelle del Duomo, Confesercenti: "Si apra un vero dialogo"

L'appello dell'associazione di categoria alla Giunta durante l'assemblea pubblica che si è svolta mercoledì, a un mese dall'ultima proroga concessa per i lavori alle Sinopie

"Una storia infinita che si trascina ormai da troppo tempo, con una serie di silenzi imbarazzanti da parte dell'Amministrazione. Chiediamo nuovamente al Comune di aprire un dialogo con noi e con gli operatori ambulanti del Duomo". Sono le parole usate ieri, mercoledì 28 aprile, dal presidente di Confesercenti area pisana, Antonio Veronese, nel corso dell'assemblea pubblica convocata dalla stessa associazione di categoria al ristorante Santa Maria. Un'iniziativa a cui hanno partecipato i bancarellai e alla quale erano stati invitati anche gli amministratori, l'Opa, l'Aoup, la Sovrintendenza, la Regione e i parlamentari "nel tentativo di riavviare un dialogo per giungere a soluzioni condivise". Alla fine le 'defezioni' sono state diverse e all'iniziativa hanno preso parte i consiglieri comunali Garzella (Fi-Pdl), Nerini e Petrucci (Nap), Ghezzani (Sel) Latrofa (Ncd), e la consigliera regionale 5 Stelle, Irene Galletti, oltre all'ex cosigliere comunale Carlo Scaramuzzino.

"In questi anni - ha continuato Veronese - abbiamo proposto diverse soluzioni concrete per risolvere questa vicenda. Ma dal Comune non c'è mai stata disponibilità al confronto, perfino sull’ultima proposta di spostare i banchi nell'area ospedaliera, in base ad un progetto che aveva già avuto il via libera della Sovrintendenza. Crediamo che sia arrivato il momento di aprire finalmente un confronto serio".

LA SITUAZIONE. A quasi un mese dall'ultima proroga (la sesta) concessa per completare gli interventi alla facciata delle Sinopie, la situzione continua a rimanere 'nebulosa'. I lavori dovrebbero concludersi entro il 30 settembre (salvo ulteriori proroghe). Quello che appare ormai certo è il fatto che i bancarellai non rientreranno più in piazza dei Miracoli, sia perché lungo il muro medievale del complesso monumentale andrà prevista un’ampia fascia di rispetto che consenta il controllo costante dello stato di conservazione del fabbricato, sia perché il Ministero dei Beni culturali farà valere tutti i vincoli esistenti sull’area, a partire dal Decreto Ronchey fino alla legge Franceschini.

La sorte dei commercianti del Duomo è ora nella mani del 'Comitato interistituzionale per il decoro', previsto dal protocollo di intesa tra Regione, Comune e Sovrintendenza, chiamato a decidere sulla compatibilità o meno degli ambulanti nell’area monumentale. Il lavoro del Comitato è iniziato da alcuni mesi ma potrebbe essere ancora lungo (sarebbero necessari almeno altri sei mesi per giungere alle prime conclusioni) e, una volta terminato, porterà a delle deliberazioni che dovranno essere recepite dagli enti.

LE PROPOSTE. Sul futuro delle bancarelle esistono al momento due proposte diverse, quella di Confesercenti e quella di Confcommercio. Entrambe, per altro, prevedono la collocazione delle bancarelle all'interno del Santa Chiara. La soluzione più gradita ai commercianti è quella individuata da Confesercenti che, riprendendo il 'progetto Re', immagina la collocazione delle bancarelle sulla parte posteriore di chirurgia generale, nell'area occupata dalla cappelle mortuarie.

GLI INTERVENTI DEI CONSIGLIERI. I consiglieri comunali, nei loro interventi, hanno tutti sottolineato come in questa vicenda sia mancato soprattutto il dialogo. "Il Piano del Commercio - hanno sottolineato Garzella (Fi-Pdl) e Nerini (Nap) - lo fa il Comune e prevede la presenza dei bancarellai del Duomo. Fino ad ora nessuno ha chiesto che venisse modificato. Questo fantomatico Comitato per il decoro, che non sappiamo nemmeno bene da chi sia composto, di fatto ha commissariato le funzioni del Consiglio Comunale, l'unico a cui spetta definire il Piano del Commercio". Scaramuzzino ha invece 'messo in guardia' i commercianti e Confesercenti. "Anche io - ha detto Scaramuzzino - credo che l'area dietro il Santa Chiara rappresenti la migliore collocazione per le bancarelle. Quell'area è però di proprietà della Regione che l'ha inserita nella gara per il nuovo Policlinico. Questo significa che il vincitore della gara diventerà anche gestore dell'area. Bisogna intervenire quanto prima affinchè il Santa Chiara sia venga tolto dal bando". Il consigliere regionale Galletti (M5S)  ha invece affermato di voler fare un’interrogazione urgente in Regione, proponendo un tavolo aperto anche alle associazioni e agli operatori su questo tema "che non può essere regolato da un protocollo firmato solo da tre enti".


 

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