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Cronaca Cisanello / Via Paradisa

Ospedale Cisanello, verso il 'nuovo Santa Chiara': pronto il bando di gara

Nei prossimi giorni avverrà la pubblicazione del bando che consentirà poi di scegliere la ditta che si occuperà dei lavori di ampliamento dell'ospedale pisano che diventerà uno dei più importanti d'Europa, una vera e propria cittadella della sanità

Il completamento del nuovo ospedale di Cisanello si avvicina. Sono infatti mature le procedure che consentiranno la pubblicazione del bando di gara che avverrà nei prossimi giorni. L'annuncio questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, sicuramente al centro dei riflettori negli ultimi tempi a Pisa prima per la vicenda aeroportuale e poi, notizia di pochi giorni fa, il suo commento negativo sulla situazione del pronto soccorso pisano, giudicato "il peggiore di tutti", esternazione che ha sollevato polemiche e prese di posizione da parte della stessa Azienda ospedaliera, ma anche e soprattutto di sindacati e forze politiche.

L’accelerata per la pubblicazione del bando di gara per la realizzazione del nuovo ospedale era stata impressa a marzo scorso dalla Regione Toscana, con l’assegnazione all’Aoup di 29 milioni di euro, che sono serviti ad acquisire le cliniche di proprietà dell’Università, all’interno del complesso del vecchio ospedale Santa Chiara. In tal modo, con la proprietà in capo a un unico soggetto, l’Aoup, sono stati velocizzati gli iter procedurali preliminari al bando di gara per completare il nuovo ospedale a Cisanello. L’imponente nuova opera edilizia è infatti strettamente legata alla vendita del vecchio complesso ospedaliero di Santa Chiara (valore stimato intorno ai 122,5 milioni di euro), che verrà riconvertito secondo quanto previsto dal piano di recupero 'Chipperfield' così come approvato dal consiglio comunale, trovandosi in un’area di grande pregio a ridosso della piazza dei Miracoli. La necessità di procedere su un binario parallelo, costruzione del nuovo e vendita del vecchio, oltre a tutti gli adempimenti autorizzativi necessari alle operazioni di alienazione, hanno causato un allungamento dei tempi ma adesso gli iter preliminari all’indizione della gara sono stati completati e l’intera operazione è entrata, con la pubblicazione del bando, nella procedura di appalto che individuerà l’operatore economico al quale verranno affidati la progettazione, costruzione, gestione del nuovo ospedale in Cisanello nonché l’acquisto del complesso storico di S. Chiara.

I partecipanti al bando di gara avranno tempo fino a ottobre per presentare le offerte e 18 mesi per presentare un progetto esecutivo e cominciare i lavori.

IL PROGETTO. Nel corso degli anni ci sono state alcune modifiche al progetto del nuovo ospedale, rispetto all’accordo di programma del 2005, suggerite dal nuovo assetto aziendale e soprattutto dalle continue evoluzioni che hanno interessato il settore della sanità. Sono stati quindi ripensati gli spazi in funzione della centralità del paziente, progettando un modello di ospedale a monoblocco orizzontale, con la concentrazione delle aree critiche (blocchi operatori e terapie intensive) su un unico piano, cercando di garantire percorsi di continuità e intensità di cure negli edifici adiacenti fra loro, in modo da ridurre al minimo gli spostamenti esterni dei pazienti e garantire la massima flessibilità e integrazione di posti letto, professionisti e discipline. E’ stato progettato un unico grande ingresso (edificio nave) con funzioni di orientamento-smistamento dei flussi e sono stati separati i percorsi fra utenza, personale sanitario e logistica. Una volta a regime, l’attività assistenziale verrà tutta concentrata nella parte di nuova costruzione e nei già esistenti (e recenti) edifici 8, 10, 13, 29, 30 e 31 mentre gli edifici dell’area vecchia di Cisanello (1,2,3,5) saranno destinati ad altre funzioni. Nelle previsioni c’è anche l’abbattimento del monoblocco (edificio 6) permettendo così la realizzazione del 'Parco storico' nel sedime del vecchio Sanatorio di Cisanello. Verrà poi completamente rivoluzionata la mobilità, interna ed esterna. Dentro il perimetro ospedaliero circoleranno solo mezzi elettrici e all’esterno spariranno tutti gli attuali parcheggi, per far posto a un’unica enorme area di sosta a forma ovale, antistante gli edifici nuovi, che si allungherà lungo tutta la superficie (dall’Edificio 10 all’attuale parcheggio al ponte alle Bocchette). Quanto alle nuove costruzioni, verrà realizzato il complesso denominato 'secondo potenziamento', collegato al primo da un attraversamento, che accoglierà nuove degenze e blocco operatorio, e poi la piastra diagnostica, il centro prelievi, il palazzo direzionale con gli uffici amministrativi, gli stabili destinati a cucina-mensa, le centrali di energia, i magazzini e gli edifici universitari (polo didattico e scienze mediche di base). Il tutto si allungherà su una superficie di 283.258 metri quadri, per un volume di 1.133.072 metri cubi. Consistente anche la dotazione di aree a verde e alberate che si vanno ad aggiungere alla creazione di due parchi: uno nella parte vecchia: 'Parco storico'  e uno nell’area golenale nella zona dei campi sportivi, 'Parco fluviale', il tutto per circondare e mitigare il costruendo complesso ospedaliero.
Alla fine il nuovo “concept” di ospedale del futuro prevederà un’ampia flessibilità nell’utilizzo dei posti letto, che potranno estendersi o contrarsi in un range che va da 1350 a 1100, a seconda delle esigenze dell’area dell’emergenza o del comfort alberghiero (camere singole), distribuiti fra edifici di nuova costruzione ed edifici esistenti. Gli ambulatori (visite e chirurgici) saranno invece 440. Le sale operatorie totali saranno 52 mentre le attrezzature della diagnostica cosiddetta “pesante” ammonteranno a 32 (5 radiografi, 10 Tac, 6 risonanze magnetiche, 7 angiografi e 4 acceleratori).
Il tutto per un importo complessivo di 358 milioni di euro, di cui 306 a carico di Aoup e 52 a carico di Unipi. La durata dei lavori è prevista in 3 anni e mezzo e saranno impiegate in cantiere alcune centinaia di maestranze. Sarà uno degli ospedali più grandi d’Europa, per estensione e complessità di specializzazioni e si calcola che, una volta a regime, ospiterà un flusso quotidiano di circa 15mila persone (fra pazienti, visitatori, dipendenti, studenti e docenti, fornitori etc…).

I COMMENTI. "Oggi segnamo un punto importante di un percorso iniziato per Pisa molti anni fa. E' intorno al 2004 che avvenne la scelta definitiva di trasferire tutto il Santa Chiara a Cisanello - ha affermato il presidente della Regione Enrico Rossi - vorrei ricordare che abbiamo speso tre miliardi in dieci anni per rinnovamento degli ospedali, di cui almeno due di risorse regionali. Alla fine abbiamo consegnato alla regione un apparato ospedaliero completamente rinnovato". Il presidente è intervenuto anche sul tema del pronto soccorso di Cisanello: "E' cinque volte più grande del Santa Chiara, ci abbiamo investito trenta milioni, sette in tecnologie. E' un pronto soccorso che esprime un alto livello qualitativo di cui ho dato atto agli operatori e che non ho mai messo in dubbio, ma dove ci sono problemi che voglio siano risolti, perché bisogna tenere conto del grado di soddisfazione del cittadino e perché non sono accettabili le brandine in corridoio. Per questo ho chiesto al direttore un piano per risolvere questi problemi. Ma che cosa sarebbe successo se non fosse stato fatto? C'è chi guarda indietro e vorrebbe una regione piccola che non accetta la sfide mondiali. Noi invece lo vogliamo".
"Sul progetto di Pisa - ha proseguito Rossi - la Regione mette 100 milioni nostri, ne anticipiamo altri 100 dal fondo di riserva per pagare gli stati di avanzamento, più 26 milioni per acquisto di immobili dell'università di Pisa. In più abbiamo deciso di allocare 40 milioni dei fondi nazionali ex articolo 20. Il Comune di Pisa è quello meglio impostato di tutta la Toscana per quanto riguarda l'idea della valorizzazione, non ha lasciato in abbandono il sedime del vecchio ospedale, con un bel progetto di recupero, una scelta di livello e di qualità. Sono grato per questo sforzo al Comune di Pisa. Mi auguro si rispetti tabella di marcia".

Ed è convinto dell'importanza del progetto del nuovo ospedale l'assessore alla Sanità Luigi Marroni: "Una grande opera parte, ma già arrivare a questo punto è stato molto complesso. Saremo sempre vicini all'azienda come assessorato per sostenerlo in questo percorso. In sanità nessuna battaglia e' mai vinta definitivamente". L'assessore Marroni  ha anche annuncfoto 1-6iato che inizierà un giro di verifica in tutti i pronto soccorso della Toscana.

"E’ una svolta che cambia il futuro di una parte importante della città dotandola di un’altra straordinaria eccellenza, dato che il nuovo 'Santa Chiara' di Cisanello, quando nel 2019 sarà completato, diverrà uno dei più importanti ospedali d’Europa e andrà ad aggiungersi alle tre università, ai centri di ricerca e all'aeroporto, ma che sarà importante gestire muovendosi per tempo - ha sottolineato invece il sindaco di Pisa Marco Filippeschi - qui, infatti, nascerà una cittadella sanitaria in cui vivranno ogni giorno quindici mila persone fra personale, pazienti e familiari, un carico non indifferente anche per quel che concerne la mobilità: probabilmente sarà il caso di tornare a mettere sul tavolo progetti importanti come quello della busvia elettrica in corsia dedicata di collegamento fra ospedale e centro storico e anche la tangenziale nord-est".

"Il nuovo ospedale di Cisanello è decisamente un imponente investimento, con un impatto sulla città e sul territorio epocale, in termine di qualità dei servizi sanitari, sulla già eccellente ricerca universitaria e sull’economia nel suo complesso - ha evidenziato il presidente della Provincia Andrea Pieroni - un ospedale di livello internazionale che necessiterà di un sistema viario all’altezza e come Provincia mettiamo a disposizione uno stadio già avanzato di progettazione per la realizzazione della 'nuova viabilità di nord-est'. E’ quindi prioritario a nostra parere affrontare nel quadro complessivo dell’intera opera anche il capitolo del finanziamento delle opere viarie, allo stato attuale stimato circa 60 milioni di euro".

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