Battaglia di gavettoni tra gli allievi d'eccellenza, la Normale: "Siamo noi i vincitori"

"Abbiamo vinto noi". Rivendicano la vittoria nella guerra di gavettoni tra allievi della Scuola Normale Superiore e della Scuola Sant'Anna, gli studenti normalisti che l'altra sera sulla facciata di Palazzo della Carovana hanno srotolato uno striscione per mettere in chiaro le cose.

"La Normale ha dominato sotto ogni punto di vista" affermano Luca Arnaboldi e Marianna Crupi, ministri della Guerra contro il Sant’Anna, che spiegano come è andata la serata: "Al momento iniziale prima del lancio dei gavettoni ad una nostra entrata scenografica con tanto di portantina, torce infiammate e scena finale con motosega che taglia a metà un manichino, loro hanno risposto con una danza maori (la stessa da parecchi anni) e qualche coro di dubbio gusto". E ancora: "Durante la battaglia abbiamo tirato parecchi gavettoni più di loro, con testuggini organizzate e diversi macchinari bellici di nostra produzione. Loro hanno risposto lanciando pochi gavettoni disordinatamente".

"Dopo la battaglia loro hanno sì esposto uno striscione (che peraltro recitava una frase di un coro che da anni cantiamo noi), ma noi abbiamo impedito la loro tradizionale foto sulle scale del Palazzo della Carovana mettendo uno striscione di 12 metri da un capo all’altro della facciata, con la scritta 'La Normale vince ancora'. I santannini non si sono neanche presentati in Cavalieri e hanno preferito ripiegare su Piazza dei Miracoli che poco ci azzecca con la guerra di gavettoni" concludono Arnaboldi e Crupi.