Sant'Anna vs Normale, è guerra di gavettoni: bombe d'acqua e idranti per la storica battaglia
Si è rinnovata martedì sera la classica disfida tra gli studenti delle due scuole d'eccellenza pisane. Una guerra dura ed equilibrata che ha visto scudi, torri d'assedio e fumogeni: entrambe le parti reclamano per se' la vittoria
E' andata in scena ieri sera in Piazza San Francesco la tradizionale guerra di gavettoni tra la Scuola Superiore Sant'Anna e la Scuola Normale Superiore. Gli studenti delle due scuole d'eccellenza pisane si sono dati battaglia a colpi di bombe d'acqua rinnovando così la tradizionale disfida che suggella l'inizio dell'anno accademico.
Entrambi gli schieramenti erano ben organizzati: la SNS ha riproposto scudi personalizzati, scudi campali, trabucco, torri luci per abbagliare i nemici e, tra le novità, ha mostrato una torre d'assedio con una riproduzione dell'affresco della creazione di Adamo della Cappella Sistina, un idrante portatile e le nuove super fionde; la Scuola Superiore Sant'Anna ha usato pannelli difensivi e scudi personali supportati da una catapulta, che si è rotta nella prima parte della battaglia, e una fionda commerciale.
Le torri luci sin dalla loro prima accensione e la torre d'assedio sono state bersaglio di un pesante attacco volto a neutralizzarle che però non ha ottenuto successo. A inizio battaglia il generale normalista ha distrutto uno striscione che il Sant'Anna aveva precedentemente appeso sul muro posteriore del campo di battaglia con l'aiuto degli inquilini della casa. A metà battaglia le matricole del Sant'Anna hanno scagliato gavettoni contro il pubblico sostenitore della SNS, mentre nel finale gli stessi santannini hanno sfoggiato i loro fuochi d'artificio, che però sono stati sovrastati dai fumogeni preparati dai chimici della Normale che hanno riempito il campo di un fumo densissimo, dopodiché i normalisti hanno mostrato il loro striscione 'Segati Scartati Stroncati Umiliati Piallati' che ha resistito fino alla fine della battaglia. La battaglia si è conclusa con l'allontanamento delle due formazioni dal campo ed il rientro nei collegi.
Entrambi gli schieramenti reclamano per sé la vittoria.