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Cronaca

Bilancio comunale e servizi all'infanzia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Siamo un gruppo di genitori con figli e figlie che frequentano gli asili nido, le scuole dell’infanzia e le scuole primarie nel Comune di Pisa. Nell’ultimo anno abbiamo organizzato attività ludico- ricreative, ritrovandoci al circolo ARCI Alberone, per far fronte ad un panorama che vede servizi educativi pubblici sempre più impoveriti. Infatti, il numero di posti nei nidi comunali è sempre insufficiente a rispondere alla domanda, e i bandi sono costruiti su requisiti che spesso vanno ad escludere le fasce economiche più deboli, basandosi principalmente su tipologie contrattuali, orari e distanze lavorativi, colpendo per esempio disoccupati e lavoratori precari o figure con orario flessibile o non definito. Le scuole dell’infanzia fronteggiano una carenza strutturale di materiali e di spazi, per esempio numerosi cortili e giardini sono inagibili per mancanza di manutenzione. Il sistema di ludoteche è stato smantellato completamente: sul sito del Comune dedicato ai servizi per l’infanzia, si può vedere che fino al 2019 erano presenti sette ludoteche distribuite sui diversi quartieri e poste in spazi comunali: ad oggi nessuna di queste risulta aperta, riducendo notevolmente le opportunità per le famiglie e per i bambini e le bambine.

Lunedì 18 e martedì 19 dicembre, il Consiglio comunale di Pisa voterà il bilancio previsionale per l’anno 2024. L’attuale giunta decide esplicitamente di proseguire sulla strada del disinvestimento nei servizi per l’infanzia:

1) Su nidi e scuole dell’infanzia, il Comune decide di puntare solo sulla “valorizzazione e formazione del personale” presente, senza prevedere un piano di assunzioni per garantire la copertura completa delle richieste. Mentre sulla rivista Pisa Futura del dicembre 2023 pubblicizza un piano per gli asili nido a seguito dei lavori PNRR che porterebbe all’aumento di 31 posti, nel Documento Unico di Programmazione si vede che non vi sarà alcun aumento di posti né nei nidi né nelle scuole dell’infanzia (pagina 9 DUP). Ad oggi continuano ad essere decine le famiglie in lista d’attesa, mentre anche i nidi privati sono totalmente pieni, sintomo di una carenza strutturale che pone un serio problema ai progetti di genitorialità. Si apre un circolo vizioso: per star dietro ai figli e alle figlie che non rientrano nei nidi, numerose madri devono rinunciare al lavoro, perdendo ulteriormente punteggio quando ripresentano domanda negli anni successivi. Una spirale che tende ad allargare le diseguaglianze sociali e di genere.

2) Il Comune continua a proporre progetti di doposcuola, attraverso una politica di bonus e coinvolgimento di attori privati. Questa politica sorge dalle carenze sul tempo pieno delle scuole primarie, e non è in alcun modo una risposta per la fascia 0-6 anni, per la quale sarebbe invece necessaria la riapertura degli spazi comunali dedicati alle ludoteche. Anche in questo caso, l’attuale maggioranza ha esplicitamente bocciato un emendamento che proveniva dall’opposizione sull’ “implementazione del servizio doposcuola pubblico e riapertura ludoteche”. Si deve inoltre constatare un continuo disinvestimento sui campi solari estivi, situazione che ha portato sempre più famiglie a rivolgersi ai privati con un aggravio dei costi per ogni nucleo familiare.

Chiediamo che il Comune di Pisa cambi direzione, decidendo di investire sui servizi per l’infanzia attraverso:
• la valorizzazione dell’attuale patrimonio scolastico e degli spazi sociali già esistenti;
• l’incremento dei posti disponibili per coprire la totalità dei richiedenti, ponendo in essere un piano concreto di assunzioni;
• la modifica dei criteri dei bandi, avviando un percorso di consultazione dell’utenza, per giungere ad includere i settori economicamente e socialmente più svantaggiati;
• la riapertura delle ludoteche comunali in ogni quartiere, garantendo una continuità oraria pomeridiana;
• il miglioramento e l’estensione dei percorsi di doposcuola pubblici;
• la previsione di un investimento sui campi solari nei periodi di chiusura degli asili e delle scuole (vacanze estive e natalizie) Ci auspichiamo che ci possano essere a breve occasioni di confronto pubblico su questi temi.

Promotori e primi firmatari: Rosaria Anghelone Federico Del Giudice Maria Piscopo Francesco Salvadore Chiara Ruggieri Daniele Fadda Valentina Scutti Alessandro Romeo Francesca Ludovico Gabriele Fruzzetti Arianna Trecarichi Fabrizio Mangione Marta Chini Pietro Guarnieri Veronica Torzella Giuseppe Cisterna Martina Lerda Sandro Morachioli Andrea Carpinelli Maria Dascalita Silvia Balestri Silvia Chiletti Giovanni Astuti Olga Brucciani Francesca Di Palma Vittoria Laterza Joris Bogaert Elisabetta Orlacchio Malte Jahn Maria Olimpia Squillaci Vincenzo Suraci Silvia Pini Ilaria Alì Marta Ciocco Davide Costa Agnese Ciberti Guido Pratelli Cristina Muntean Giacomo Berardi
Per firmare qui il link della petizione: https://chng.it/cjx4MwX4cf

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