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Cronaca San Piero a Grado

Bimba morta nell'auto sotto il sole: per lo psichiatra fu amnesia dissociativa

La piccola Giorgia rimase in auto per ore sotto il sole: il padre si era dimenticato di lasciarla all'asilo

Non aveva ancora compiuto un anno la piccola Giorgia quando lo scorso 18 maggio venne dimenticata sul seggiolino dell'auto dal padre nel parcheggio dell'azienda Continental di San Piero a Grado. Una dimenticanza che non ha lasciato scampo alla bambina, trovata ormai senza vita dopo ore sotto il sole di inizio estate.

A distanza di quattro mesi dalla tragedia, secondo quanto scrive 'Il Tirreno', la consulenza disposta dalla Procura di Pisa sul padre di Giorgia avanza l'ipotesi della non punibilità per il 44enne indagato con l'accusa di omicidio colposo.

Lo psichiatra Alessandro Meluzzi nella sua relazione attribuirebbe all'ingegnere della Continental quella condizione che già in passato è stata riconosciuta a chi ha vissuto tragedie identiche. Il padre quel giorno sarebbe stato colpito, senza alcuna avvisaglia, da una transitoria amnesia dissociativa, in cui la mente in maniera del tutto imprevedibile dimentica una parte della propria vita, un momento di buio totale senza che la persona ne abbia la minima consapevolezza. Un black out in cui è finita anche la bambina. E' questa la conclusione a cui è arrivato Meluzzi.

Ora il sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni attende la consulenza di parte, quella della difesa, e quella del medico legale sulle cause della morte. L’avvocato Antonio Cariello, che assiste il padre della bambina, ha indicato come professionista il dottor Guido Cappa, dirigente di psichiatria a Piacenza, che aveva già effettuato perizie in due casi identici avvenuti a Piacenza e ad Arezzo, casi in cui per i genitori era scattata l'archiviazione.

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