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Cronaca

Boccadarno: fidejussioni tossiche da 820mila euro

Denuncia del gruppo consiliare Ucic-Prc per le garanzie dei lavori fornite al Comune dalla società del Porto di Pisa: "Carta straccia come Navicelli e Bulgarella"

Due polizze fidejussorie per un valore totale di 820mila euro, a garanzia dei lavori nell'ambito della convenzione urbanistica fra Comune e Boccadarno, provengono da un soggetto mai abilitato al loro rilascio per il settore pubblico. Si tratta della Consorzio Garanzia Fidi - Confidi Centrale, sede legale Roma, attualmente in corso di fallimento.

Il nuovo caso di fidejussioni 'carta straccia' è denunciato dal gruppo consiliare 'Una Città in Comune-Rifondazione Comunista', che già si era occupato degli episodi Sviluppo Navicelli e gruppo Bulgarella. "Siamo ancora davanti ad una delle trasformazioni urbane più imponenti avvenute in città negli ultimi decenni - scrive in una nota - e ancora una volta siamo davanti a documenti farlocchi per centinaia di migliaia di euro e ad un'amministrazione che in tutti questi anni non ha mai fatto controlli né al momento in cui venivano consegnati né successivamente".

"Nel 2013 - ricostruisce il gruppo consiliare - la Boccadarno Porto di Pisa Spa ha depositato le due fidejussioni della Consorzio Garanzia Fidi - Confidi Centrale, peccato che questa società non risulta mai essere stata autorizzata al rilascio di simili garanzie da presentare al settore pubblico, oltre che essere in corso di fallimento. Di tutto questo il Comune si è accorto solo a novembre del 2015, iniziando le verifiche solo dopo che la nostra coalizione ha scoperchiato e reso pubblico questo vero e proprio scandalo. Ad oggi per di più la Boccadarno non ha ancora risposto alla richiesta reiterata negli ultimi due mesi da parte del Comune di Pisa di presentare nuove fidejussioni per sostituire quelle farlocche".

Per Ucic-Prc si conferma ancora una volta la presenza di un sistema in cui "le società che hanno realizzato i più grandi interventi immobiliari in città negli ultimi anni lo hanno fatto consegnando in Comune documenti fasulli di società farlocche, e il Comune da parte sua ha rilasciato i permessi a costruire accettando questa carta straccia senza mai verificarla. In cambio tutto questo ha lasciato alla città numerose opere incompiute (Parco delle Torri), terreni abbandonati e cantieri senza fine (Porto, Piazza del terzo Millennio, Navicelli...)".

La responsabilità politica ed amministrativa grava su chi è alla guida della città per Ucic-Prc: "Le dimissioni sono l'unica scelta dignitosa da fare". Ma non è finita. Nel consiglio comunale di domani sarà proposta una delibera per istituire una Commissione consiliare d'inchiesta per verificare quando accaduto in questi molteplici casi e capire perché i controlli abbiano fallito.

Chiude con una nota polemica Ucic-Prc: "Cosa hanno da dichiarare gli amministratori della Boccadarno spa, Tempesti e Carrozza, su questa vicenda? Il sindaco e la giunta hanno qualcosa da dire su tutto ciò? O proveranno solo a scaricare la responsabilità su qualche dirigente, dirigenti che per altro sono nominati dal Sindaco, o dipendente comunale? Oppure faranno qualche tardiva denuncia per evitare di incorrere in ulteriori comportamenti omissivi? Da parte nostra crediamo di aver fatto un servizio importante alla città di trasparenza e legalità, a difesa sia dell'imprenditoria che rispetta le regole e le norme, sia delle casse pubbliche del Comune. Crediamo che sia questo il servizio minimo che la politica dovrebbe fare per la città. Rispondiamo anche così alle provocazioni del sindaco Filippeschi, che ci ha definito 'sciacalli', e  dell'onorevole Fontanelli che definisce 'demenziali' le nostre posizioni. Chi ha portato la città a questo punto, e ora non ha argomenti e proposte, ricorre all'insulto, ma anche questo è cliché tipico di un potere logoro".

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