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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca

Rifiuti, il Tar boccia il ricorso di Livorno: avanti con la gestione unica

Il servizio sarà gestito da un solo ente per le province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara. "Ricorso infondato - dicono da Ato - anche le leggi dello stato prevedono una scala territoriale più ampia per i rifiuti"

Il Tar della Toscana, giovedì 19 novembre, ha respinto la sospensiva nel ricorso promosso dal Comune di Livorno contro l'Autorità servizio rifiuti (Ato) Toscana Costa. Il Comune, guidato dal sindaco del M5S, Filippo Nogarin, ha impugnato il piano straordinario aggiornato approvato dall'Ato nel luglio scorso. Si tratta dell'atto cioè che ha dato il 'La' alla procedura di gara in corso per la scelta del socio privato di RetiAmbiente, la società mista destinata a svolgere la funzione di gestore unico del servizio rifiuti del territorio che comprende le province di Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara. Il Comune labronico, in pratica, ha chiesto la sospensione del piano "con l'espresso intento di voler bloccare la gara in corso", scrive una nota redatta dall'Ato. E' a questo punto che il Tar, continua il comunicato, "ha respinto tale richiesta, dichiarando che non c'è alcun presupposto per concedere la sospensiva e condannando il Comune al pagamento delle spese".

Il Comune inoltre, "tende a rimettere in discussione la stessa legge regionale istitutiva degli Ato, ma il ricorso è del tutto infondato. Anche le leggi dello stato prevedono che la gestione dei servizi pubblici e prima di tutto dei rifiuti debba obbligatoriamente avvenire su scala territoriale più ampia del perimetro comunale. I Comuni devono collaborare tra di loro e non possono più gestire i servizi di rilevanza economica in maniera isolata. Solo così è possibile una gestione efficiente e funzionale agli interessi dei cittadini".


 

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