Un nuovo, terribile, episodio di violenza contro le donne a Pisa. E’ successo lunedì notte, in via Pesenti, dove un equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri è intervenuto in seguito alla richiesta di un abitante che aveva poco prima soccorso una giovane ucraina di 30 anni, che era stata picchiata dal suo fidanzato all'interno di un'autovettura parcheggiata. La 30enne aveva ferite sanguinanti sulla testa e sul volto e aveva l'occhio destro tumefatto.

Il residente è così intervenuto, proteggendo la giovane dal suo aggressore, che continuava ad inveire contro di lei, e accompagnandola poi in casa propria. Qui è stato avvisato il 112. La ragazza è stata trasportata in ospedale dove è stata ricoverata in osservazione a causa delle ferite riportate e per il forte trauma cranico subito.

Nel frattempo la pattuglia dei Carabinieri individuava l’aggressore, in preda a un forte stato di agitazione, tant’è che continuava ad inveire e minacciare di morte la ragazza, anche quando la vedeva salire in ambulanza.
Condotto in caserma, l’uomo ha mostrato un documento d’identità con generalità ucraine. La cosa non ha convinto però i militari che lo hanno così sottoposto a rilievi segnaletici dal cui esito è emerso che in realtà era un polacco (W.T.D. di 37 anni), già espulso dal territorio Italiano con accompagnamento alla frontiera e con il divieto di farvi rientro prima di 10 anni. Il 37enne è stato così arrestato per maltrattamenti, lesioni personali, false attestazioni sulla propria identità, uso di atto falso e ingresso illegale in Italia. Avvisato il P.M. di turno, ne veniva disposto l’accompagnamento in carcere. La giovane vittima, dimessa dall'ospedale, è stata accompagnata in una località protetta.