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Cronaca

Il direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa Bruno Pollacci ricorda Andrea Camilleri

Riceviamo e pubblichiamo il disegno dell'artista

Il direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa Bruno Pollacci ha voluto ricordare con un disegno Andrea Camilleri, scomparso recentemente. 

Questo il percorso della sua vita, con la dedica dell'artista: "All'età di 93 anni (a settembre ne avrebbe compiuti 94) ci ha lasciati il grande scrittore Andrea Camilleri. Era nato nel 1925 a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, in Sicilia, ed è stato anche regista, sceneggiatore, drammaturgo ed insegnante. Iniziò a mettersi in evidenza nel 1947 vincendo il Premio di Poesia “Firenze” e sempre in quegli anni si formò anche come scrittore. Già dal 1942 aveva iniziato a lavorare come regista teatrale e dal 1945 iniziò a pubblicare racconti e poesie, vincendo premi d'importanza nazionale. Entrò in R.A.I. Nel 1957, insegnò alcuni anni al Centro Sperimentale di cinematografia di Roma e poi dal 1977 al 1997 fu titolare della cattedra di regia all'Accademia D'Arte Drammatica. Scrisse su riviste italiane ed estere, curò la regia del teleromanzo “Lazarillo” (nel 1968) e nel 1978 esordì nella narrativa con “Il Corso delle Cose”. Vivo è stato anche il suo impegno politico e nel 1999 ebbe anche l'opportunità di fare l'attore nel film “giallo” “La Strategia della Maschera” e nel 2018 ha recitato il suo monologo “Conversazione Su Tiresia” collegandola storia dell'indovino cieco alla sua sopravvenuta cecità. Dopo varie pubblicazioni con alternato successo, nel 1994 pubblicò il primo romanzo poliziesco intitolato “La Forma dell'Acqua”, che vedeva come protagonista il Commissario Montalbano e che ispirerà la lunga serie di estremo successo televisivo che porterà Camilleri a raggiungere un grande successo popolare. Nel 2002 fu direttore artistico del Teatro Comunale Regina Margherita di Racalmuto ed intensificò anche la pubblicazione di romanzi, che ebbero sempre in modo crescente grande successo popolare, nazionale ed internazionale, con la peculiarità di un linguaggio originale composto da una commistione d'italiano e di dialetto siciliano, anche molto personalizzato. Le sue opere letterarie sono state tradotte il 120 lingue ed ha venduto più di 10 milioni di copie. Colpito da malore mentre si stava preparando per uno spettacolo teatrale, è stato ricoverato in giugno per un arresto cardiorespiratorio, e non riprendendo mai più conoscenza, si è spento la mattina del 17 Luglio. Questa mia opera a sanguigna è in suo omaggio e memoria".

2019 - Andrea CamilleriWeb

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