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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Buoni Alimentari: cambiano i criteri per accedere al contributo

Complessivamente il beneficio è stato assegnato a 2.018 nuclei familiari per una cifra complessiva di circa 638mila euro. La Giunta alza il reddito minimo a 800 euro al mese. Domande fino al 5 giugno

Si è conclusa la seconda fase della consegna dei Buoni Alimentari alle famiglie più duramente colpite dall’emergenza Coronavirus. Complessivamente, tra fondi del Governo (471mila euro), della Sds Zona Pisana (30mila euro) e Buoni Alimentari Pisani, il contributo è stato assegnato a 2.018 nuclei familiari per una cifra complessiva di 638.300 euro. Per aiutare le famiglie rimaste escluse la Giunta Comunale ha stabilito il nuovo criterio del reddito minimo di 800 euro mensili. Pertanto da lunedì 25 maggio e fino al prossimo 5 giugno possono ricevere i Buoni Alimentari Pisani (che si possono spendere entro il 30 giugno) i nuclei familiari che hanno la residenza anagrafica nel Comune di Pisa e rientrino nei nuovi parametri di reddito.

Nel dettaglio sono esclusi i nuclei che abbiano uno o più stipendi derivanti da impiego pubblico e privato effettivamente percepito superiori complessivamente ad euro 800 mensili; nei quali sia presente uno o più membri che beneficiano di cassa integrazione il cui importo complessivo superi euro 800 mensili; nei quali sia presente uno o più membri che siano titolari di Reddito di Cittadinanza o di altro sussidio pubblico il cui importo complessivo superi euro 800 mensili; abbiano un reddito pensionistico superiore complessivamente ad euro 800 mensili; abbiano redditi derivanti da rapporti di locazione di immobili di proprietà superiori complessivamente ad euro 800 mensili; abbiano, alla data del 31 marzo 2020, una giacenza complessiva (per nucleo) nei conti correnti bancari o postali superiore a: 6.000 euro per famiglia; ciò a meno che il conto corrente sia congelato o il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei propri beni; siano possessori di titoli per un importo superiore a 6.000 euro per famiglia, a meno che il titolare non si trovi nella indisponibilità temporanea dei medesimi.

Il limite di reddito di 800 euro mensili è relativo ad un nucleo familiare con un componente. Viene aumentato a 850 euro in caso di due componenti, a 900 euro per tre componenti, a 950 euro per quattro componenti e a 1.000 euro per cinque o più componenti. Sono inclusi i nuclei familiari con lavoratori autonomi, o liberi professionisti, che abbiano conseguito nell’anno 2018 (dichiarazione 2019) un reddito inferiore a 40.000 euro e che abbiano conseguito, nei mesi di marzo e aprile, un ricavo inferiore del 30% rispetto ai ricavi mensili dei corrispondenti mesi dell’anno precedente, a condizione che posseggano tutti gli altri requisiti elencati al paragrafo.

Il richiedente dovrà autodichiarare la propria condizione compilando il modulo di autocertificazione. Il Buono avrà un importo variabile a seconda dei componenti il nucleo familiare: 150 euro per nucleo familiare di 1 persona; 300 euro di 2 persone; 400 euro di 3 persone; e 50 euro in più per ogni persona in più oltre la terza. Rimane confermato il principio che chi ha già ottenuto il buono spesa in precedenza non potrà richiederlo ulteriormente. I Buoni Alimentari Pisani sono attivati grazie alla campagna di solidarietà 'Facciamo i Buoni', che permette di fare una donazione con un versamento sul conto corrente della Tesoreria comunale intestato a Comune di Pisa (Banca di Pisa e Fornacette - IBAN: IT96 B 08562 70910 000010624856 - causale: DONAZIONE FACCIAMO I BUONI. ART 66 DL 18/2020). La Fondazione Pisa ha donato 300.000 euro.

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