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Cronaca

Aeroporto, mancati investimenti e calo dei passeggeri: "Toscana Aeroporti venga a riferire in aula"

Il sindaco di Pisa, Michele Conti, è intervenuto lunedì in Consiglio Comunale sulla situazione del Galilei

Il Sindaco di Pisa Michele Conti, rispondendo ad alcune interpellanze delle opposizioni, è intervenuto ieri, 13 gennaio, sul calo di passeggeri registrato nel 2019 dallo scalo aeroportuale pisano (-1,7% nei primi 11 mesi del 2019, stando ai dati forniti dai Piccoli Azionisti) ed ha annunciato che convocherà i vertici della Società in un consiglio comunale straordinario. "Ho chiesto informazioni ai vertici di Toscana Aeroporti - ha affermato Conti - perché per avere dati certi e aggiornati bisogna rivolgersi alla fonte. Mi è stato riferito che il calo di circa l’1% di passeggeri del 2019, che può essere letto come una sostanziale tenuta, è dovuto all’interruzione del collegamento con due destinazioni, il volo di Ryanair per Trapani e un vettore di una compagnia russa per San Pietroburgo. I numeri complessivi comunque si attestano sopra i 5 milioni di passeggeri, è bene ricordarlo, perché è un dato che solo alcuni anni fa sembrava improbabile". 

Le opposizioni, nei loro interventi, hanno sottolineato come i 65milioni di euro di lavori annunciati da Toscana Aeroporti in Consiglio Comunale a febbraio 2019, che avrebbero dovuto prendere il via nell'estate scorsa, non siano ancora partiti. "Su questo ho sollecitato personalmente la società a mantenere le promesse fatte - ha affermato Conti - e continuerò a farlo, facendomi garante nei confronti della città nel pretendere da Toscana Aeroporti la realizzazione dei progetti in campo in tempi ragionevoli".

Il Sindaco ha quindi ricordato che "Toscana Aeroporti non è una municipalizzata che può essere convocata in una commissione a nostro piacimento per fornire spiegazioni, è ormai una società quotata in borsa con un assetto derivante da decisioni del passato. Le aziende fanno le aziende, non si può continuare a trascinare ogni volta la discussione su scenari e scelte del passato sulle quali la più grande responsabilità è in capo al Partito Democratico che ha voluto la fusione con Firenze. Adesso l’azienda è unica alla quale possiamo soltanto chiedere conto sull’andamento, di relazionare sui numeri, di pretendere garanzie sugli investimenti da fare ed è esattamente quello che stiamo facendo".

"Per questo - ha continuato il Sindaco - chiederò alla società di venire in Consiglio Comunale entro il prossimo 30 giugno a riferire sulle criticità riscontrate e sugli aspetti di bilancio, così da chiarire se questo piccolo calo è un trend o si riferisce soltanto a una questione fisiologica riguardante esclusivamente lo scorso anno. L’aeroporto di Pisa è e deve rimanere l’accesso principale della Toscana. Servono però investimenti urgenti infrastrutturali per garantire alla città, all’aeroporto e all’intera costa toscana, un collegamento ferroviario veloce con Firenze".

Diversa la posizione del consigliere di Diritti in Comune, Ciccio Auletta: "Non mi convince - ha detto Auletta - la lettura secondo cui la flessione è dovuta ai due voli cancellati per Trapani e per la Russia. La realizzazione della pista di Peretola, a Firenze, rende ancora più evidente qual è invece il vero  progetto di Toscana Aeroporti: cioè puntare sull’aeroporto di Firenze". Posizione analoga è stata espressa anche dalla consigliera del Pd, Olivia Picchi che ha sottolineato come "i dati, a novembre 2019, parlando in trend generale di passeggeri che in Italia si attesta intorno al 4%. Firenze che cresce del 4,9%, mentre Pisa perde consistentemente il numero dei passeggeri che atterrano e partono dallo scalo. L’obiettivo di Toscana Aeroporti è quello di fare di Firenze l’aeroporto principale della Toscana".

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