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Cronaca La Vettola / Via Livornese

A Camp Darby una manifestazione per dire no alla guerra

A lanciare la mobilitazione, in occasione del Primo maggio, i 'Lavoratori e lavoratrici contro la guerra'

Una manifestazione per dire no alla "guerra imperialista". E' quella che lanciata per il Primo maggio a Camp Darby dai 'Lavoratori e le lavoratrici contro la guerra'. "L'attacco di Usa, Gran Bretagna e Francia alla Siria - scrivono in una gli organizzatori - è stato preparato con la produzione di prove presunte per giustificare l'intervento, quando sappiamo ormai bene che le guerre vengono fatte solo per motivi economici come petrolio, gas, passaggio di oleodotti etc".

"In questo scenario - proseguono gli organizzatori - acquisisce un ruolo dirimente la presenza delle basi militari Usa e Nato dislocate in Italia, da cui partiranno armi e aerei, carichi di bombe, destinati alle aree di guerra. L'Italia è complice della politica di aggressione Usa e lo è sempre stata nonostante la Costituzione ripudi la guerra. Chi tace sulla guerra e sulla militarizzazione dei nostri territori, dove c'è sempre meno lavoro, ogni giorno accetta compromessi e accordi a perdere sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori. Che questo Primo maggio sia un giorno di lotta e che i lavoratori tornino protagonisti della loro vita, lottando per il lavoro e per la pace".

"Per questo chiediamo a tutte le organizzazioni, politiche e sindacali, alle associazioni, ai comitati, ai movimenti e ai singoli cittadini di partecipare all'assemblea che si terrà mercoledi 18 aprile, alle ore 21, al circolo Alhambra per preparare un Primo maggio di lotta con un presido alla base americana di Camp Darby".

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