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Cronaca San Giuliano Terme

San Giuliano Terme: parte la campagna per il corretto uso dei 'botti' di Capodanno

Grazie alla collaborazione del segretario regionale del Sindacato Nazionale Operatori Pirotecnici l'amministrazione comunale ha deciso di non emanare ordinanze di divieto ma di insegnare l'uso responsabile dei fuochi artificiali

Mancano ormai pochi giorni alla fine dell’anno: giorni in cui solitamente vengono già esplosi i ‘botti’ in attesa del gran finale del 31 dicembre. Una tradizione, quella dei ‘botti’, che rischia però di avere un risvolto tragico: ogni anno le cronache ci raccontano di ferimenti anche gravi e di altri danni, come incendi, causati dall’uso scorretto dei fuochi d’artificio.

“Per questo - spiega il sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio - l’amministrazione ha accolto con piacere l’invito dell’ingegner Antonio Nanna, segretario regionale del Sindacato Nazionale Operatori Pirotecnici, per un tavolo di confronto su questo tema delicato e per questo assolutamente da non sottovalutare”.
Al tavolo hanno partecipato anche il comandante della Polizia Municipale Grazia Angiolini e la responsabile dello sportello tutela animali del Comune termale Anna Paola Guglielmotti.
“La normativa europea ha introdotto quattro tipologie di fuochi di artificio - spiega l’ingegner Nanna - per ognuna di queste tipologie, indicate dalla lettera F e da un numero progressivo da uno a quattro, ci sono precise prescrizioni d’uso. Alla categoria F1, ad esempio, appartengono giochi pirotecnici con potenziale di rischio estremamente basso: l’età minima per il loro acquisto è 14 anni con esibizione di un documento di riconoscimento. Questi fuochi d’artificio possono essere utilizzati anche all’interno di abitazioni, con distanza minima di un metro e anche impugnabili. Per fare un esempio concreto, alla tipologia F1 appartengono le comuni stelline”.

Alla categoria F2 appartengono i fuochi d’artificio ad effetto luminoso come le fontane, i bengala, le girandole ed i vulcani: si tratta di giochi molto diffusi, acquistabili e utilizzabili esclusivamente da maggiorenni. Importante ricordare a proposito che la cessione, a qualsiasi titolo, di fuochi di artificio a minori è severamente punita dalla Legge.
Più pericolosi i fuochi d’artificio del tipo F3 o F4: “Per l’acquisto dei fuochi d’artificio del tipo F3 - prosegue l’ingegner Nanna - è necessaria non soltanto la maggiore età ma anche il possesso del porto d’armi in corso di validità o del nulla osta rilasciato dal Questore e la successiva registrazione da parte del rivenditore sull'apposito registro di carico e scarico. La tipologia F4 è riservata all'uso da parte di persone con conoscenze specialistiche e autorizzate dalle autorità competenti. Sono in pratica i fuochi di artificio professionali”.
A proposito dei fuochi di artificio del tipo F4, che comprende anche i cosiddetti ‘petardoni’, il Ministero degli Interni ha vietato lo scorso agosto, con apposito decreto, la loro vendita al dettaglio. Una misura necessaria per garantire la pubblica incolumità per le persone, visto che un loro uso improprio può essere anche letale. Ma non solo.
“Si tratta di fuochi che esplodendo generano boati assordanti - spiega la responsabile dello sportello tutela animali Anna Paola Guglielmotti - è importante ricordare che gli animali sono particolarmente sensibili a questi ‘botti’. Il fragore dei fuochi di artificio, compresi i più innocui, scatena infatti negli animali una istintiva reazione di paura. Molti cani, in particolare, mostrano i sintomi di un vero e proprio attacco di panico. Sono noti casi di cani che, legati ad una catena, si sono strangolati nel tentativo di fuggire o che si sono gettati giù dai balconi.  Secondo alcune stime, ogni anno in Italia i festeggiamenti di fine anno provocano la morte per infarto di circa 500 cani e altrettanti gatti”.

“Gli animali spaventati, sia domestici che selvatici, rischiano di diventare pericolosi per il traffico aggiungendo così ulteriore motivo di preoccupazione a chi deve controllare il territorio - prosegue la comandante Grazia Angiolini - la Polizia Municipale, in collaborazione con le altre forze dell’ordine, effettuerà controlli specifici a sorpresa per verificare le corrette condizioni di vendita dei fuochi d’artificio legali. Ricordo che ad oggi in Italia non è ancora concluso l’iter di adeguamento alla normativa europea e quindi, accanto ai prodotti marchiati ‘CE tipo F’, saranno in vendita fuochi di artificio con indicazione sulle etichette delle vecchie categorie italiane. Invito tutti alla massima prudenza: comprate i fuochi d’artificio con il marchio della Comunità Europea soltanto da rivenditori autorizzati e utilizzateli secondo le modalità d’uso indicate sull’etichetta. I prodotti senza etichetta sono da considerarsi proibiti. Ricordo che è severamente vietata qualsiasi manipolazione dei prodotti così come l'autoproduzione”.

“Lo scorso anno - conclude il sindaco di San Giuliano Di Maio - fu emessa una ordinanza che vietava l’utilizzo dei ‘botti’ di ogni genere su tutto il territorio comunale dal 25 dicembre al primo gennaio. Una misura sicuramente eccessiva ma che si rese necessaria in via cautelativa e che peraltro venne apprezzata dai cittadini per il suo significato di tutela della quiete pubblica, della sicurezza e dell’incolumità di persone, animali e cose. Quest’anno, grazie anche alla preziosa collaborazione dell’ingegner Nanna, abbiamo deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione verso un corretto e consapevole uso dei giochi pirotecnici. Una campagna che inizierà già nei prossimi giorni tramite la pagina Facebook del Comune e quella mia personale, nonché attraverso la app 'ComuniCare', liberamente e gratuitamente scaricabile per tablet e smartphone. Lo scorso anno la nostra comunità dette esempio di grande senso civico, collaborando anche con le forze dell’ordine nel segnalare le inadempienze: sono convinto che anche quest’anno riusciremo a distinguerci in tal senso”.

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