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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Influenza: parte la campagna di vaccinazione regionale

Acquistate oltre 870mila dosi. Appello delle istituzioni ad usufruirne, specie per le categorie a rischio, come chi ha più di 65 anni

Parte ufficialmente la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2019-2020 della Regione Toscana. L'Estar (Ente di supporto tecnico amministrativo regionale) ha acquistato quest'anno, in base alle richieste delle aziende sanitarie toscane, oltre 870mila dosi di vaccino, l'11,4% in più rispetto all'anno scorso. La distribuzione da parte di Estar alle aziende è partita l'11 ottobre, e ad oggi, sono state già distribuite l'85% delle dosi richieste. Costo per la Regione, circa 4 milioni e 900mila euro. 

La campagna è stata presentata stamani, 30 ottobre, dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme al direttore di Estar Monica Piovi e ai rappresentanti dei medici di medicina generale e dei pediatri, e dei Dipartimenti di prevenzione delle Asl. "La vaccinazione antinfluenzale - ha detto l'assessore Saccardi - è lo strumento più efficace per prevenire le malattie e ridurre in maniera significativa complicazioni, ospedalizzazioni e anche decessi. E' fortemente raccomandata dall'Oms e dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale. La Regione la offre gratuitamente agli anziani dai 65 anni in su e alle persone a rischio. L'entità dell'epidemia è ogni anno imprevedibile e il vaccino è l'unico strumento di cui disponiamo per la prevenzione".

Questione copertura vaccinale: "Numerosi studi - ha proseguito - hanno dimostrato che la vaccinazione di queste persone è associata a una riduzione dell'ospedalizzazione e della mortalità. Quando la copertura è stata più alta, intorno al 70%, le morti sono molto calate. Nella scorsa stagione, sono stati 42 i casi gravi segnalati, per complicazioni influenzali, e 13 i decessi. La stagione precedente 2017-2018 erano stati 63 i casi gravi e 15 i decessi. Invito quindi tutte le persone che hanno più di 65 anni o che appartengono alle categorie a rischio, ma anche alcune categorie di lavoratori, come gli operatori sanitari, che stanno a contatto diretto con i pazienti, a vaccinarsi. Dall'anno scorso, la vaccinazione viene offerta gratuitamente anche ai donatori di sangue. E' in fase di sottoscrizione un accordo con i sindacati confederali, in base al quale anche i sindacati si renderanno protagonisti del messaggio pro vaccino e contribuiranno a diffondere la cultura della vaccinazione".

"Poche settimane fa, proprio con una conferenza stampa qui in Regione abbiamo lanciato la campagna per la vaccinazione di prossimità, in base alla quale i medici faranno tutte le vaccinazioni previste dai Lea - ha detto il dottor Alessio Nastruzzi, segretario regionale della Fimmg, Federazione italiana medici di medicina generale - la vaccinazione antinfluenzale è importante, dobbiamo riuscire a vaccinare quanti più possibile over65 e persone a rischio". "Il fabbisogno delle aziende è aumentato dell'11,4% rispetto all'anno scorso - ha sottolineato Monica Piovi, direttore di Estar - quindi quest'anno ci aspettiamo di raggiungere più persone con la vaccinazione. E' importante fare l'approvvigionamento in tempo utile, non possiamo rischiare di restare senza vaccini. Quest'anno gli ordini sono stati fatti il 2 settembre".

Vaccinazione antinfluenzale: a chi è consigliata

Principali destinatari dell'offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale, e che rappresentano il target della campagna vaccinale, sono le persone dai 65 anni in su, le persone con patologie di base che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza, gli operatori sanitari, i donatori di sangue. Inoltre l'Oms ha recentemente evidenziato l'importanza della vaccinazione antinfluenzale per le donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino in gravidanza.

Ci si può vaccinare dal proprio medico curante o negli ambulatori della Asl. Guarda sul sito della Regione le pagine dedicate alla vaccinazione antinfluenzale. Il periodo più indicato per vaccinarsi è il mese di novembre. Il vaccino diventa efficace circa due settimane dopo l'inoculazione.

Oltre al vaccino, possono risultare efficaci per ridurre la trasmissione del virus (che avviene attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie) alcune semplici misure, come: una buona igiene delle mani; una buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, con fazzoletti monouso da smaltire correttamente, lavandosi subito le mani); isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili, specie in fase iniziale; evitare il contatto stretto con persone ammalate, mantenendo una distanza di almeno un metro; evitare di toccarsi occhi, naso, bocca; usare mascherine chirurgiche per ridurre le infezioni tra i contatti stretti.

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