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Cronaca

Vaccinazioni in calo, c'è sfiducia nei genitori: la Regione lancia la nuova campagna

La campagna, veicolata dalla foto di una bambina che chiede un vaccino, è finalizzata alla diffusione della corretta informazione sulle vaccinazioni. I dati della Regione

Partirà il prossimo 3 ottobre la campagna per le vaccinazioni della Regione Toscana, messa a punto assieme all'azienda ospedaliero universitaria Meyer. Come immagine della campagna di comunicazione, che prenderà corpo su quotidiani, testate on line, televisioni, radio, cinema, manifesti, locandine che verranno affisse anche negli studi dei pediatri, cartoline, una bimba con le labbra protese come a chiedere un bacino, in sovrimpressione la scritta "Dammi un vaccino". E, sotto l'immagine, "La vaccinazione previene malattie che possono essere anche mortali o invalidanti. E' un atto di responsabilità verso i bambini. Parlane con il tuo pediatra".
Stamani, giovedì 29 settembre, l'assessore regionale al Diritto alla Salute Stefania Saccardi l'ha presentata nel corso di una conferenza stampa, con il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini.

"La vaccinazione è un atto di responsabilità dei genitori nei confronti dei propri figli e dell'intera comunità - ha detto l'assessore Saccardi - vaccinare il proprio bambino vuol dire proteggerlo da tante malattie, oggi drasticamente ridotte proprio grazie ai vaccini. Ed è anche un gesto responsabile nei confronti di quei bambini che, per particolari patologie, non possono essere vaccinati e quindi sono più esposti al rischio di malattie. Negli ultimi anni anche in Toscana, come a livello nazionale, stiamo assistendo a un calo preoccupante della copertura vaccinale. Per questo abbiamo ritenuto opportuno ricorrere a questa campagna, per ricordare a tutti che il vaccino è lo strumento più efficace e sicuro per la prevenzione delle malattie infettive".
"L'Ospedale pediatrico Meyer, lavorando in rete con la pediatria di famiglia, offre consulenze per i piccoli con situazioni di salute particolari - informa il direttore generale del Meyer Alberto Zanobini - e può vaccinare quei bambini che non possono essere vaccinati sul territorio perché hanno rare e gravi patologie. Alla base di ogni programmazione vaccinale c'è una accurata sorveglianza delle malattie infettive e proprio su questo l'Ospedale pediatrico Meyer è un punto di riferimento non solo regionale, ma nazionale. Il Meyer infatti utilizza tecnologie di biologia molecolare che i suoi stessi ricercatori hanno messo a punto e brevettato, facendo scuola nel mondo. Per questi motivi siamo a fianco della Regione Toscana in questa importante campagna di comunicazione".

La campagna di comunicazione istituzionale, elaborata con un team di esperti e rivolta in particolare ai genitori, è finalizzata alla diffusione della corretta informazione sui vaccini, in linea con l'obiettivo specifico del programma 'Prevenire le malattie infettive' previsto dal Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018. Il costo della campagna è di 205.000 euro: 130.000 da parte della Regione, 75.000 dal Meyer.

LE VACCINAZIONI IN TOSCANA

La Regione Toscana ha da sempre sostenuto le vaccinazioni, ritenendole strumento tra i più efficaci e sicuri a disposizione della sanità pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. La vaccinazione produce benefici diretti sui soggetti vaccinati, ma anche indiretti, nei confronti cioè di quei bambini che non possono essere vaccinati a causa di malattie congenite o acquisite e con difese immunitarie compromesse. Grazie agli elevati livelli di copertura raggiunti, è stato infatti possibile, ad oggi, prevenire gravi malattie dell'infanzia.

Da venti anni la Regione Toscana si è dotata di uno specifico Piano regionale di prevenzione vaccinale, costantemente aggiornato con il contributo della Commissione regionale per le strategie vaccinali, raggiungendo ottimi livelli di coperture per le vaccinazioni inserite nel calendario. Tra l'altro, la Toscana offre gratuitamente alcuni vaccini in più rispetto a quelli previsti dal Piano Nazionale Vaccini attualmente vigente, e cioè: varicella, meningococco B per i nati dal 2014, seconda dose meningococco C, pneumococco per adulto. Ora, con i nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza), anche il Piano Nazionale Vaccini verrà aggiornato, e la Toscana si adeguerà.

Negli ultimi anni, una crescente disaffezione da parte dei genitori nei confronti delle vaccinazioni sta determinando, anche a livello nazionale, un calo della copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi di età, che sta preoccupando le Regioni italiane e il Ministero della Salute. Molti possono essere i fattori che influenzano la scelta del genitore di non vaccinare i propri figli, tra questi, non ultima anche la scarsa percezione del rischio prodotta dalla bassa incidenza o dalla totale assenza di alcune malattie drasticamente ridotte o eradicate, mentre, sottolineano dalla Regione, è assolutamente fondamentale non abbassare la guardia.
Dai dati di copertura routinari rilevati al 31 dicembre 2015, si registra anche in Toscana un trend in calo della copertura a 24 mesi di età per le
vaccinazioni previste dal calendario vaccinale, una flessione minima, ma significativa, in quanto fa scendere al di sotto del livello minimo di sicurezza previsto dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (95%) la copertura con vaccino esavalente (difterite, tetano, polio, pertosse, epatite B, Haemophilus influenzae).

Qualche esempio: per la polio nel 2012 la copertura era al 95,3%, nel 2015 è scesa al 94,9%; per la difterite, 96,5% nel 2012, 94,9% nel 2015; per
l'epatite B, 95,1% nel 2012, 94,8% nel 2015. La flessione interessa anche le altre vaccinazioni del calendario regionale quali parotite, rosolia, morbillo, queste ultime oggetto, tra l'altro, di uno specifico programma nazionale di eliminazione. Anche qui, qualche esempio: morbillo, 91,1% nel 2012, 88,7% nel 2015; rosolia, 91,1% nel 2012, 88,6% nel 2015.

PROLUNGATA LA CAMPAGNA STRAORDINARIA DI VACCINAZIONE ANTIMENINGOCOCCO C

La Regione prolunga la campagna straordinaria di vaccinazione contro il meningococco C. Una delibera approvata dalla giunta nel corso dell'ultima
seduta, martedì 27 settembre, stabilisce la prosecuzione della campagna (che sarebbe scaduta domani, 30 settembre) fino al 31 marzo 2017.
Dall'inizio della campagna vaccinale straordinaria (fine aprile 2015) al 31 agosto 2016 sono state somministrate in totale 688.097 vaccinazioni, di cui: 188.051 nella fascia di età 11-20; 315.199 nella fascia 20-45; 184.487 nella fascia dai 45 in su.
In occasione della campagna vaccinale, risulta sia stato coperto più del 60% dei soggetti nella fascia 11-20 anni.
Al 31 agosto, risulta che abbia aderito il 76,9% dei pediatri di famiglia e l'85% dei medici di medicina generale.
Per quanto riguarda i nuovi nati (che non rientrano nella campagna straordinaria di vaccinazione), a 24 mesi di età (quindi nati nel 2013) risulta una copertura del 91%.

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