Cani corrieri della droga: uno va in famiglia, l'altro al "Rifugio Tom"
Una triste vicenda che ha visto coinvolti due poveri animali utilizzati per trasportare la cocaina: si cerca il veterinario che operava i cani per inserire i contenitori nell'addome
E' stato affidato al canile "Rifugio Tom" di San Lorenzo a Pagnatico, nel comune di Cascina, Trivo, il rottweiler trasformato in un corriere di droga insieme ad un Dogue de Bordeaux. Il proprietario, Massimo Pracchia di Pontedera, è finito in manette per detenzione e spaccio di stupefacenti. Nella sua abitazione i Carabinieri hanno trovato una grande quantità di droga: Ma alcuni giorni dopo l'arresto, la vicenda ha assunto particolari ben più inquietanti di quelli di uno spacciatore che nascondeva in casa un vero e proprio arsenale di sostanze illecite. oltre 1 kg di cocaina, 21 grammi di marijuana, 94 grammi di hashish e più di 24mila euro in contanti.
Un cane, un Dogue de Bordeaux, di proprietà di Pracchia, aveva iniziato a stare male: la sorella della compagna dell'uomo lo ha così portato dal veterinario. Qui l'amara scoperta: nell'addome del povero animale cinque ovuli contenenti un chilo e mezzo di cocaina.
Il cane è stato operato e sta bene: si trova in affido ad una famiglia. L'altro cane del malvivente, il rottweiler Trivo appunto, è stato invece portato al "Rifugio Tom" in attesa che qualcuno lo prenda con sè per far dimenticare le torture subite.
E mentre intanto è caccia al professionista veterinario che avrebbe operato i cani-corrieri di droga inserendo i contenitori all'interno del loro addome, tra gli inquirenti trapela l’ipotesi che in realtà siano stati utilizzati più cani, oltre ai due già sequestrati.